Sorrisi ad Icarius, persa in quella splendida pace.
Poi accade qualcosa, Abelardo entrò nella stanza, svegliando in qualche modo Pipita.
Neanche mi ero accorta della sua presenza, pensai strabuzzando gli occhi.
Poi il mio sguardo cambiò a quelle parole di Abelardo.
Forse un giorno sarei stata libera di uscire di lì, ma restavo la Guardiana, e il Cuore aveva la priorità.
Così annuii al Gufo.
"Arrivo.." con un tono deciso che non avevo mai usato prima davanti ad Icarius.
"Devo andare..." mormorai, stavolta dolcemente, sfiorandogli il viso "Tornerò presto.." sorrisi, alzandomi dal letto.
Seguii così Abelardo fuori dalla stanza.
"Dimmi, che succede?" seriamente "È arrivato qualcuno?" chiesi.
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