"Perfetto". Dissi prendendo la ciocca che mi stava porgendo Prince. La misi proprio davanti alle mie ginocchia e accarezzando quei morbidi capelli iniziai il rito. Alzai la testa al cielo guardando i rami che mi coprivano dal sole e i miei occhi diventarono bianchi come in assenza di anima. Il mio viso si impallidì e le mie labbra iniziarono a muoversi ripetendo quattro volte questa frase:"E' alta quanto una quercia, ma i suoi rami non son di corteccia, il suo cuore è di pietra verde, chi sbaglia le sue prove perde, ma chi le supera con coraggio, sarà finito il suo lungo viaggio." Dissi in modo cerimoniale con un accompagnamento corale. Dopo i miei occhi mancanti di iride si chiusero dolcemente e un leggero soffio portò il mio viso a calare verso il basso lasciandomi senza energie.
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