Clio entrò e si avvicinò al letto su cui Icarius stava steso a suonare la sua ocarina.
“Ehi...” disse lui voltandosi, restando però abbagliato da ciò che vide.
La ragazza, bionda e bellissima in quell'abito corto e leggero, bianco e per nulla avido nel mostrare e modellare il morbido corpo di lei.
Sarebbe bastato un soffio di vento, un lieve alito di brezza per sollevare un lembo di quell'abito e mostrare forme e grazie da far perdere il senno.
“Una volta lessi” sorridendo lui “che bastava suonare per esprimere un desiderio... ed io mio si è appena avverato...” fissandola.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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