Quel colpo.
Quell'ultimo colpo che avrebbe definitivamente ucciso lui e me.
Che avrebbe spento il mio cuore e il mio sorriso per sempre.
Tuttavia, con mio sommo stupore, non arrivò a segno.
Il colpo trovò la spada, la sua formidabile spada che fece volare via Damasgrada nello scontro.
Era vivo, pensai con un tuffo al cuore.
Avrei avuto altri attimi con lui, anche se in quel modo molto strano.
Ora dovevo comunque pensare al duello.
Non potevo arrendermi, non potevo fermarmi.
Così, invertii la guardia, portando avanti lo scudo e chiusi il pugno della mano destra.
Ero praticamente disarmata, ma avrei combattuto fino alla fine.
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