Mi rivestii controvoglia, cercando di placare il fuoco che bruciava dentro di me.
Poi quella parole di Icarius, alle quali sospirai.
"Non entrano perché non possono entrare..." mormorai, andando a riprendere Damasgrada e Tamasco che con mia somma gioia scoprii essersi sistemato da solo, probabilmente quando il Cuore aveva risanato le mie ferite.
"O sono le ancelle che aspettano di portar via il cadavere..." pensai "Oppure...".
Un profondo sospiro.
"Oppure.... guai.." alzai le spalle "Ieri mi è stato rivelato che le sacerdotesse tramavano contro di me... una almeno, non vorrei che siano un po' invidiose.." sorridendo maliziosa.
"Ad ogni modo.." sospirai "Scopriamolo..".
Mi chiesi se avessi ancora il potere di aprire la porta, ma in realtà il potere del padrone del cuore sono molto più potenti di quelli della guardiana.
Così, comandai alla porta di aprirsi, e questa, diligentemente, si aprì.
Ma chiunque ci fosse aldilà, ero pronta ad accoglierlo.