Ascoltai la sacerdotessa con un sorrisetto divertito stampato sul volto.
Non poteva essere lì, la stanza del cuore le era preclusa.
E una volta entrata avrebbe dovuto rendersi conto che il cuore non era più al suo posto.
"Non sono più la guardiana del Cuore, Penelope.." dissi con voce solenne, senza abbassare le armi "La profezia si è compiuta..." continuai con sguardo serio "Ora sono io stessa la padrona del Cuore.." con sguardo fiero.
A quelle parole, come per sottolinearle, invocai il potere del Cuore, che mi avvolse completamente.
"Abbi cura delle giovani che hai al tuo servizio, istruiscile affinché siano pronte quando il Cuore tornerà.." solennemente "Io lascerò oggi stesso la torre.. Nulla accade se non piace al Cuore, dunque lì fuori ci sarà una missione che il Cuore ha in serbo per me, per noi..".
Era inutile che mentissi, dato che la sacerdotessa sapeva benissimo cosa diceva la profezia.
|