Entrarono nella stanza da bagno, dove una calda tinozza appannava le pareti col vapore della sua acqua.
L'aria era intrisa da un caldo tepore e sul grosso specchio ovale un alone di umidità lo ricopriva.
Quella carezza di Clio, poi lei cominciò a spogliarsi davanti ad Icarius che, rapito, restò a guardarla.
L'abito bianco, corto e leggero scivolò via sulla pelle di lei, fino ai suoi piedi, svelando al pilota di nuovo quel corpo morbido e pallido.
Quelle movenze naturali che mostravano il suo bellissimo fisico, snello ma formoso, modellato da anni di allenamenti e duelli, accesero di desiderio Icarius, rapito e soggiogato dal contrasto tra il candore e l'innocenza di lei da un lato e la bellezza mozzafiato di quel corpo da Amazzone.
E poi quel bacio che spinse Icarius a prendere la mano di lei, quasi a volerla trattenere.
Ma la ragazza scivolò via e poi si immerse come una ninfa nella vasca.
“Dimmi...” disse lui “... è calda abbastanza l'acqua?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|