Altea avvertì quel capogiro, poi più nulla...
Il giardino era fresco, verdeggiante ed illibato e la regina si svegliò sotto un sandalo robusto.
Vi era una delicata brezza che portava con sé l'aroma di petali fluttuanti ed esotici.
Le ancelle erano lì, con unguenti profumati, pronte per ungere la loro regina, proprio come piaceva al re suo marito.
“I miei omaggi, maestà...” disse ad un tratto qualcuno.
Era lui.
Le ancelle nel vederlo risero fanciullescamente fra loro, con fare malizioso e pettegolo.
“Vi fate bella per vostro marito, altezza?” Chiese sfacciatamente il capitano.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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