Icarius sorrise e strinse la mano di Clio.
Continuarono il tragitto ed infine, verso il crepuscolo inoltrato, arrivarono alla rocca.
Era un luogo austero ed antico, in odore di eternità ed isolato.
Tutto era di pietra e consumato.
“Mi chiedo se qualcuno ci sia...” disse Icarius “... un custode... o magari un padrone...” appoggiando le mani sul portone di ferro ossidato “... ehi, è aperto...” spingendo ed aprendo il portone “... vieni, entriamo...”
Si trovarono così in un androne semibuio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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