“Si, andiamo...” disse Icarius a Clio “... anche se ormai non i vede più nulla...” avanzando con difficoltà in quella corte “... ehi, guarda...” indicando un corridoio laterale “... è una luce!”
Era debole, ma illuminava l'ultimo tratto del corridoio.
Allora i due la raggiunsero, arrivando in una piccola stanzetta, dove una lampada a gas splendeva su un basso tavolino.
Accanto vi era piatto ed una forchetta.
“E' ancora caldo...” toccandolo Icarius “... qualcuno ci ha mangiato dentro da poco...” portando la mano su Mia Amata.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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