"Sì.." mormorai, poco convinta "Ma allora dove sono questi bambini?" con un filo di voce.
Poi diede un calcio alla palla e questa rotolò lontano.
"Eh?" lo guardai, senza capire le sue parole, ma sembrava soddisfatto di come aveva calciato quell'affare, chi sa mai perché.
Lo seguii ancora in quel cunicolo, e sentimmo di nuovo piangere.
Un pianto ancora più acuto e insopportabile di quello di prima.
Che poteva essere?
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