La donna ci guardò con indifferenza e ci fece rinchiudere in una cella senza finestre.
"Deve esserci un modo per fuggire..." dissi io girandomi intorno. "Non ci hanno ucciso perché vogliono qualcosa che sappiamo o abbiamo... Hanno bisogno di qualcosa... È ovvio..." dissi sentendo la testa scoppiare. Non avere con me la mia spada, mi rendeva nervosa...
"Un attimo..." dissi. Ma certo la mia spada. Non la potevano utilizzare. Potevo risvegliarla solo io. Le stelle danno questo potere.
"La mia spada. Posso chiamarla. Nessuno la può usare. Se riuscissi a ricordare quella forma di preghiera, potrei riuscire a farla venire fin qui, ovunque ella sia..." dissi facendo avanti e indietro. Guardavo i miei amici confusa e nervosa... Dovevo ricordare quelle frasi al più presto...
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What I've done, I'll face myself, to cross out what I've become, erase myself, and let go of what I've done.
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