Quella folle corsa, mentre tutto crollava intorno a loro.
Alla fine la luce dell'uscita, dell'antro della grotta, apparve più vicina.
Quella luce che squarciava il buio e che sembrava dare la speranza di una salvezza.
La raggiunsero e subito Taddeus si lanciò nel vuoto, tirandosi dietro Dacey.
Un attimo dopo tutto crollò definitivamente.
In quello stesso istante i due toccarono l'acqua del lago, finendoci poi dentro.
Nuotarono allora vino alla sponda più vicina, arrampicandosi sulle rocce ammantate di muschio.
“Siamo salvi...” disse Taddeus a Dacey.
Ma un ruggito bestiale ed innaturale smembrò ogni loro convinzione.
Videro allora un terrificante e gigantesco mostro sui resti della grotta crollata.
E rapido agguantò con le sue formidabili fauci uno dei soldati mascherati salvatosi dal crollo.
Masticò il malcapitato e poi si voltò proprio verso la sponda opposta, dove stavano il principe e Dacey.
"Dacey, devi restare immobile... ferma... non muovere un muscolo... se non ti muovi il mostro non può vederti... sono sauropoidi e dunque rettili... se resti ferma non possono capire che sei viva..."
Queste parole di suo padre, Dacey rammentò in quel momento.