La visione ora era totale, intensa, viva ed Altea ormai si sentiva la regina stessa...
Il capitano la dominava con ardore e forza, stando sopra di lei, con le loro mani intrecciate e le bocche avide a cercare il sapore ora dell'una, ora dell'altro, correndo in una lunga cavalcata tra i giochi segreti di quella notte tropicale.
Lo slanciato ed aggraziato corpo della regina, in balia di quello robusto ed indomabile del capitano, avvertiva tutto il peso e lo slancio di quella passione dirompente.
Ben sapeva lei che il suo amato era possessivo e geloso e sotto i colpi sferzanti dell'appassionato militare quasi la donna lo incitava a non fermarsi, a non smettere quella danza d'amore, gridando, tra gemiti di piacere, che nulla rappresentava suo marito il re per lei.
E come la regina, anche Altea avvertiva quel piacere travolgente ed appagante, quell'abbandono alle gioie dell'amore passionale come se anche lei fosse tra le robuste e sicure braccia del bel capitano dagli occhi azzurri.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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