Ascoltavo Carlotta...mi si stringeva il cuore per il ricordo e per averla rattristata ma dovevo far evadere quel pensiero..e soprattutto non dovevo lasciare tutto morisse in dei dossier.
Accesi il bollitore e preparai due tisane rilassanti e diedi una tazza a Carlotta.."Questa ci farà dormire bene..forse" sospirai sedendomi su una sedia e mostrandole di fare altrettanto.
"Quel giorno si disputava una gara importante, mio fratello Joshua de Bastian era considerato uno dei migliori piloti assieme ad altri, ovviamente, ma non vi era inimicizia tra loro...anzi, il migliore amico di mio fratello era uno dei migliori assi" portai la tazza fumante alla bocca assaggiando la tisana addolcita dal miele "Erano tutti in pole position..mi emozionava vederli...la partenza...quella potenza dei rombi dei motori, la suspence tra gli spettatori con gli occhi puntati sulle auto dai colori e sponsor vari...il fremito dei piloti per la partenza cercando di ottenere un buon sorpasso subito per poter superare i primi in classifica della prova del giorno prima..oh, quanto avrei voluto farti vedere tutto questo" poggiai la tazzina "Joshua era tra i primi e la bandiera a scacchi diede il via e i bolidi partirono con un rombo di tuono...lui correva sicuro ed era terzo, al primo e secondo posto due grandi assi. Per me era sempre una emozione e pure la paura a ogni spostamento o sorpasso azzardato...si trovava sul rettilineo quando uno dei piloti si accostò a lui..non avevo mai visto quella auto gareggiare, sembrava quasi tallonarlo..iniziò la gara al sorpasso quando alla curva vidi l' auto dell' altro pilota affiancarlo, strisciare sulla fiancata..nulla di grave ma non era previsto dalla netiquette. Sembrava lo avesse preso di mira e ad un tratto lo vidi uscire di strada e schiantarsi contro il guard rail" lacrime calde scesero "Mi volsi...non volevo vedere..sono stata una vigliacca...i pezzi dell' auto volarono ovunque, arrivò la safety car ma la parte davanti era incastrata...lo estrassero finalmente dopo molto e subito un tecnico della scuderia venne a dirci era morto..guardai da quella parte, vidi la ambulanza e accanto a lui, a sorreggerlo il suo migliore amico...e io sono fuggita come una vigliacca. Il mistero sta vi sono diverse ipotesi...qualcuno parla di sabotaggio della auto, molti dicono mio fratello non aveva perso il controllo della auto, a me era sembrato quella strana auto lo avesse urtato ma tutto fu messo a tacere in un dossier". Finii la tisana ormai non più bollente.."Chissà..magari mio fratello aveva parlato col suo amico di minacce o..non so...ecco perchè sono qua..si ho voluto la mia indipendenza ma tutto mi parla di lui a casa mia e mi sento in colpa perchè io dovevo esserlo li a tenerlo tra le braccia quando lo estrassero non il suo amico...mi odierà...non vorrà più parlarmi, non ho coraggio di parlargli...d' altronde io non ascolto più notizie di Formula Uno da quel giorno..ovviamente quella gara è continuata e le gare successive pure...è tutto".
Guardai Carlotta che mi osservava con aria triste..."Oh, non volevo questa giornata finisse così..andiamo a letto Carlotta o domani oltre assonnata mi vedranno triste e gli occhi gonfi..ne parleremo tranquillamente...buonanotte" sorridendole.
Entrai nella camera, mi spogliai e feci una doccia, mi asciugai e mi stesi nuda sulle lenzuola di seta...adoravo il contatto con la seta mentre dormivo...presi il cellulare, puntai la sveglia e lo poggiai sul comodino..anche se dormire in quel antico letto enorme era una impresa.