“Oh, grazie...” disse sorridendo il ragazzo a Nyoko.
“E tu cosa ne sai?” L'uomo alla ragazza. “Sei solo una gialla della malora! Tornatene da dove sei venuta, a mangiare riso e cani!”
“Si sbaglia, signore...” ironico il ragazzo “... i cani li mangiano in Cina, non in Giappone.”
“Va al diavolo!” Gridò l'uomo.
Ad un tratto in lontananza spuntò una nuvola di fumo.
“Ok, arriva...” accorgendosi dell'auto il ragazzo “... ecco il mio infallibile pollice... e lui si fermerà subito... anzi, sarà una lei!” Ridendo. “Si, lo sento! Magari è una tardona ricca e ninfomane!”
Intanto l'auto si avvicinava a gran velocità.
“Si e le offrirò da bere!” Divertito il giovane, per poi mettere in vista il pollice.
L'auto però non diminuì la velocità e per poco non lo travolse.
“Ehi, che cavolo fai!” Urlò il giovane. “Non mi vedi? Sei forse ubriaco o solo idiota?”
L'auto si fermò di colpo, alzando molta polvere.
E dalla polvere ritornò indietro travolgendo il ragazzo.
Poi ci passò sopra più volte, riducendolo in poltiglia.
Infine sfrecciò via, suonando il clacson all'impazzata.
Era un'auto nera.
Tutto ciò sotto gli sguardi increduli di Nyoko, suo nonno e dell'uomo maleducato alla finestra.