“Mmh, che tentazione...” disse Tardes sussurrando sulle labbra di Dacey “... ma poi sculetteresti solo per me, eh...” baciandola ancora, mentre le sue mani cominciarono a correre sulle spalle di lei, sul suo petto, sui suoi fianchi, stringendo con le dita la stoffa dei suoi vestiti “... ti amo, Dacey...” guardandola poi negli occhi.
I suoi occhi azzurri e profondi in quelli ambrati e luminosi di lei.
Come un cielo infinito che piove su sterminate distese di valli e città.
Staccò appena la sua bocca da quella di lei, per poi sorriderle.
Allungò allora la mano sul telecomando dello stereo e mise su una canzone.
Si alzò tenendola per mano.
E iniziarono a ballare nella stanza su quelle note.