Sorrisi a Iasevol, lieta di avere qualcosa che mi distraesse da quelle strane immagini.
Mi sedetti accanto a Iasevol, aspettando incuriosita l'arrivo di questo pilota.
Quando entrò lo osservai per un lungo istante, mi stupì la sua espressione così fredda e distante, e quell'azzurro così intenso, diverso da qualunque altro avessi mai visto.
Ma ciò che mi stupì ancora di più furono le sue parole.
Non sapeva perché era lì?
Beh certo, il progetto supercar era segretissimo, ma pensavo che i piloti ne venissero informati prima.
Attesi così che fosse Iasevol a spiegargli di quel progetto.
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