C'era qualcosa di strano in quello sguardo, qualcosa di enigmatico e nascosto.
Come se una cortina di ghiaccio volesse proteggerlo.
Non sapevo come definirlo, eppure mi aveva incuriosito.
La cauzione?
Perché, era stato in galera?
Ero sempre più curiosa, e d'un tratto trasalii a quelle parole del pilota.
Ecco perché aveva un'aria familiare, era lo stesso pilota che avevamo visto in tv io e mio padre, la sera prima che scomparisse.
Sospirai pianissimo, cercando di lasciare andare la malinconia.
"Certe qualità sono innate, non crede?" intervenni, con un sorriso "E io credo che se lei è bravo un terzo di quello che dicono, non potrà certo restare indifferente davanti alla sfida che vorremmo proporle.." con un bel sorriso.
Gli esseri umani erano strani, e unici.
La curiosità a volte poteva scuoterli dal loro torpore.
E in quel momento io ero davvero curiosa di scoprire come avrebbe reagito quel pilota nel vedere la nostra macchina.
"Dottore.." voltandomi verso Iasevol "Glielo spieghiamo a parole o lo portiamo direttamente di là?" con un sorrisetto divertito, restando volutamente sul vago.
Allora mi voltai verso il pilota, incontrando il suo sguardo per un breve momento.
Uno strano sorriso ornava il mo volto: mi chiedevo se fossi riuscita a smuovere un po' di quella curiosità latente che sicuramente nascondeva dietro l'azzurro intenso del suo sguardo.
Anche se forse non me lo avrebbe mai mostrato.
Strane e affascinanti creature gli esseri umani.
Ultima modifica di Clio : 03-11-2016 alle ore 18.03.00.
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