Il cameriere annuì a Nora e le chiese gentilmente di entrare e seguirlo.
Era una villa molto grande e sfarzosa, di quelle di gusto Neoclassico con richiami di un Barocco antico e pomposo, usate dalla nobiltà come dimore di caccia sulla strada di Saggesia che anticamente univa l'odierna Capomazda City con la capitale Afragolignone.
Il distinto maggiordomo fece allora accomodare Nora in un ampio salone, pieno zeppo di oggetti di esteticamente arditi.
“Vogliate attendere qui, prego.” Disse, per poi uscire.
Poco dopo la porta del salone si aprì ed entrò qualcuno.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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