La reazione del pilota mi stupì non poco.
Decisamente il mio aspetto creava delle reazioni particolari negli uomini, ci aveva visto giusto mio padre.
Sempre che non ci sia dell'altro...
Mi rabbuiai per un momento a quel pensiero: non era né il momento né il luogo per pensarci.
Ma il suo tono non mi sembrava offensivo, così risposi con un sorriso divertito.
"No, caro.." scuotendo la testa con un sorriso enigmatico "Non è mica così che funziona... una donna non dovrebbe mai rincorrere un uomo..." con un sorriso beffardo di risposta al suo "Tantomeno chiedere un appuntamento... semmai è il contrario".
Non scoppiare a ridere fu davvero difficile, mentre mi fingevo esperta di comportamenti umani.
Eppure sapevo che nel codice di comportamento umano, per come mi era stato presentato, era chiaro il concetto secondo il quale una donna che rincorre un uomo è piuttosto patetica, e rischia poi di ottenere l'effetto contrario.
Dopotutto, se un uomo è interessato a una donna troverà il modo di raggiungerla, di sorprenderla, ma se non è interessato, rincorrerlo a tutti i costi non risolverà niente.
Se il comportamento umano era affascinante, il sottile gioco di ruoli tra uomo e donna era forse la cosa più affascinante di tutte, la più complessa, certo, ma anche la più affascinante e unica.
Forse era la cosa che più invidiavo agli esseri umani.
Mi avevano sempre affascinato quei giochi di sguardi e di parole, e poterlo provare sulla mia pelle era davvero entusiasmante.
Anche se la cosa più grave in realtà era il suo non voler collaborare.
Non capivo perché Iasevol non parlasse.
Che potevo dire o fare per convincerlo?
Se era davvero così bravo, sarebbe stato un peccato lasciarlo andare via.
Così alzai le spalle a quelle sue ultime parole.
"Peccato.." scuotendo piano la testa "Ti avremmo offerto l'opportunità di guidare una macchina unica al mondo, fare la storia, riscattare il tuo nome..." con noncuranza "Cose così insomma...".
Guardai per un momento Iasevol che se ne stava zitto, e non ne capivo il motivo.
"Ma troveremo qualcun altro, che dite, dottore?" chiesi a Iasevol "Dopotutto dice che sono tutte fandonie, che non è affatto bravo come dicono... solo il pilota migliore al mondo potrebbe riuscire a governare quella macchina..." con un sorriso beffardo "Hanno fallito tutti, probabilmente fallirebbe anche lui se lo lasciassimo provare... meglio quindi che non voglia nemmeno mettercisi.. probabilmente ha paura.." voltando lo sguardo verso di lui, fino ad incrociare nuovamente i suoi occhi azzurri, con un'espressione indecifrabile a guidare i miei.
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