“Come sei misteriosa...” disse il pilota fissando Clio accanto a lui “... insomma, che scopo ha quest'auto? Battere qualche record particolare di velocità? O forse sfondare il muro del suono?” Ridendo ed inserendo l'ottava marcia. “E' incredibile... si, quest'auto è incredibile...” mentre il crepuscolo tingeva di vago e sognante il panorama intorno a loro.
L'auto uscì dall'Asse Mediano ed imboccò una stradina secondaria che poco dopo li portò ad attraversare una rigogliosa campagna.
I monti ora erano più vicini, screziati appena con un indefinito azzurrognolo che confondendosi nella foschia rendeva il tutto incerto, vagante.
Allora la stradina cominciò ad essere racchiusa da alti alberi con le foglie ingiallite che pendevano come incantate.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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