Tardes sorrise e poi si avvicinò a Dacey.
Con delicatezza fece scorrere la cerniera lampo, librandola da quell'abito ormai umido ed aderente.
E con le dita prese ad accarezzare le sue spalle nude.
Un attimo dopo squillò il suo cellulare.
Quello di servizio, per le emergenze.
“Dannato telefonino...” disse, per poi afferrarlo “... me ne libero subito...” rivolto a Dacey “... si, chi è?” Rispondendo. “Cosa?” Trasalì. “Come sarebbe a dire? Quando? Si... si, arrivo subito...” staccando la chiamata.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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