"Il velo me lo hai strappato tu di dosso... fosse per me a quest'ora sarei a casa in pigiama..."
Lo vidi premere un pulsante su un comodino e, poco dopo, entrò la ragazza orientale con un altro velo bianco. Lui lo prese e, invece di ordinarmi d'indossarlo, scivolò alle mie spalle e lo fece lui stesso. In una specie di abbraccio, mi legò il velo a mo' di pareo intorno ai fianchi. Nel fare questo gesto, le sue mani sfiorarono i miei seni. Sussultai a quel contatto come se mi fossi scottata e vidi con orrore i capezzoli che si inturgidivano. Era di certo una reazione al fresco contatto della seta sulla pelle, non poteva essere altro. Quando lui ebbe finito, mi girai di scatto e lo guardai negli occhi.
"Chi sei? Cosa cerchi da me?"

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