Guisgard guardò Clio incuriosito.
“Certo che voglio saperlo...” disse spegnendo la sigaretta “... dopotutto se mi volete in squadra dovete pur fidarvi di me, no? E poi, mi chiedo, qual'è questo terribile segreto?” Sorridendo. “Un passato turbolento?” Divertito. “Non dirmi che hai sulla coscienza un errore di gioventù.” Sarcastico, forse per alleggerire la tensione generata dalle parole di Clio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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