Grazie, messere!
Anche io trovo da sempre interessante questo genere di argomenti
Se l’Arco di Costantino, con la sua nuova e rivoluzionaria concezione artistica delle immagini poste in uno spazio conosciuto, rappresenta il sentore di un qualcosa “di nuovo”, prossimo a venire e che caratterizzerà l’essenza dell’arte medievale, abbiamo un caso che invece segnala l’avvento ormai definitivo di una nuova arte, propria di una nuova epoca, quella medievale appunto.
Nella chiesa di Sant’Eusebio a Pavia, nella cripta, possiamo ammirare alcuni capitelli adoperati di spoglio da strutture precedenti (la cripta di questa chiesa è di epoca romanica).
Per meglio comprendere la straordinarietà che contraddistingue questi capitelli, è bene fare un piccolo passo indietro.
I capitelli rappresentano da sempre un elemento fondamentale in architettura, essendo il punto di contatto tra il peso di una struttura e l’elemento che la sorregge (colonne e pilastri).
I capitelli trovarono la loro concezione aurea in Grecia, sei o sette secoli prima di Cristo, nelle celebri forme del capitello dorico, ionico e corinzio.

Per tutta l’antichità i capitelli comparirono in ogni genere di opera e struttura, evolvendosi e variando la loro forma, senza però mai perdere la propria tipologia.
I capitelli di Sant’Eusebio invece rappresentano una vera e propria rottura con il passato.
La classica struttura derivata dalla concezione greca viene completamente stravolta, mostrando i “nuovi germi” di un arte diversa, che rompe con il passato e quindi rappresentante di una nuova epoca.
La tecnica con cui sono stati concepiti è chiamata “tecnica ad alveolo” e fù portata in Europa dalla migrazione degli Unni, nel tardo IV secolo.
Secondo gli studi più recenti, i capitelli di Sant’Eusebio risalirebbero alla fine del VI inizio del VII secolo. All’inizio quindi della dominazione Longobarda in Italia.
Da sempre il periodo Longobardo in Italia è visto come un momento fondamentale dagli studiosi.
Un momento che sembra definire il completo passaggio dall’antichità classica ad una nuova epoca, diversa dalla precedente, con i suoi aspetti e caratteri ormai ben definiti: il medioevo.