“Allora ci segua.” Disse Iasevol. “E' un onore per noi tutti averla in squadra.” Sorridendo a Guisgard. “Anzi, vista l'età potresti essere mio figlio... posso darti del tu?”
“Prego, non mi formalizzo.” Il pilota, che sentì il suo cellulare suonare ancora. “Facciamo così... io devo sbrigare una certa faccenda... la devo ad un vecchio amico... tornerò io qui da voi, ok?” Guardando poi Clio.
“Si, certo.” Annuì Iasevol.
“Bene, a presto allora.” Guisgard a loro, per poi andare via.
Uscì dal centro e lesse l'sms di Altea, rispondendo poi così:
“Ecco perchè finisci sempre nei guai... dovresti coprirti le gambe, non scoprirle... io adesso sono libero e se lo sei anche tu incontriamoci davanti allo stadio fra una mezz'ora.”
Ed Altea ricevette il messaggio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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