“Le corse clandestine” disse Guisgard ad Altea “sono state il tarlo di tuo fratello...” scuotendo il capo “... capisci che sono come un vicolo cieco? Un binario morto? Non c'è mai una via d'uscita. Cosa credi? Se anche tu accettassi e vincessi, cosa cambierebbe? Nulla. Alla prossima ti chiamerebbero di nuovo. Fino a quando ci lascerai la pelle. Dovevi andartene, lontano da questa città... perchè non l'hai fatto? Cosa diavolo ti ha trattenuto?” Fissandola negli occhi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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