Quelle parole mi stupirono.
Forse non riuscivo nemmeno io a capire che cosa mi importasse o meno.
Però sì, per me era importante essere bella ai suoi occhi.
Questo era un dato che dovevo accettare, il difficile era capirne il motivo.
"Di solito no.." dissi, sulla difensiva, per poi bloccarmi, incapace di terminare la frase.
Ma con te sì..
Potevo dire quelle cose?
Aveva detto che sarebbe stato imbarazzante, quindi non avrei dovuto parlarne?
Perché i codici di comportamento umano erano così difficili da interiorizzare, con tutte le loro infinite varianti?
Intanto eravamo sempre più vicini, e io restai in silenzio, finchè la macchina non di avvicinò ancora di più.
Eppure continuavano a ronzarmi in testa le sue parole.
"Essere guardata come mi guardavi prima di sapere chi fossi?" dissi, tutto d'un tratto "Era bello.." ammisi, in un sussurro "Era la sensazione più bella che avessi mai provato.." continuando a guardare la strada, mentre i miei occhi si incupivano poco a poco.
"Ma sono solo una macchina, no?" con amarezza, stringendo di riflesso le mani sul volante "Non merito certo quello sguardo.." con infinita tristezza.
Sospirai, continuando a guardare la strada.
"A volte vorrei non aver detto niente..." ammisi infine, mentre eravamo quasi al centro.
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