A quelle parole mi illuminai.
"Davvero?" Sorridendo.
Poi restai stupita quando mi condusse nel grosso bagno, e mi fece specchiare.
Dovevo guardare me, ma mi ritrovai a guardare lui invece.
"No io.." scossi la testa "Mi hai frainteso..." sorrisi "Io so benissimo di esserlo, il mio aspetto non è stato studiato a caso, ma risponde a precisi requisiti...".
Era vero, perché quindi ora era importante? Perché mi faceva infuriare pensare di non essere bella per lui.
"Di solito non mi importa..." alzai le spalle "Ma... non lo so..." abbassando lo sguardo.
Sentivo il cuore accelerare sempre di più.
Allora mi voltai verso di lui, appoggiandomi al lavandino.
Ero così vicina che potevo sentire il calore del suo corpo accanto al mio.
Allora mi fermai ad osservarlo.
Ad osservarlo tutto.
Erano strane e nuove le sensazioni che mi dava guardarlo e sentirlo così vicino.
Sensazioni che forse avevo letto solo nei libri.
"Anche tu sei molto bello..." mi ritrovai a dire, mentre il mio sguardo percorreva ogni lineamento del suo bellissimo viso.
Restai lì ad osservarlo per un lungo istante prima di accorgermi che la mia mano, guidata forse dai miei pensieri e dai miei desideri, aveva raggiunto il suo viso.
Sentii il contatto con la sua pelle, una sensazione strana, nuova, bellissima.
Quando però me ne accorsi, lo ritrassi immediatamente e arrossii, spalancando gli occhi.
"Io.." farfugliai "Non.. non potevo farlo, vero?" Arrossendo ancora di più "Ecco, io.. non ho..." cercai la parola adatta "Filtri, ecco..." con gli occhi vagamente spaventati che cercarono i suoi per capire quanto fosse stato grave il mio gesto.
Però avevo ancora dentro di me la sensazione unica che quel breve contatto mi aveva regalato.
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