Lui restò a guardare Gaynor che si era spogliata davanti a lui.
E la guardò a lungo.
Per lunghi istanti lei vide e sentì lo sguardo di quell'uomo sul suo corpo nudo.
“Dimmi che mi vuoi...” disse lui piano, avvicinando le labbra al collo di lei “... dimmi che muori dalla voglia di essere presa... di essere mia...” baciando e leccando la sua pelle “... dimmelo... ora...” e con la mano cominciò ad accarezzare piano i seni della ragazza.
Audaci giochi di dita che sfioravano i suoi seni in tutta la loro forma, fino a raggiungere i suoi capezzoli, provocandoli, premendoli e strizzandoli piano.
In un gioco sempre più provocante e sensuale.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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