“Sei tu che stai torturando me...” disse Guisgard a Clio, senza smettere di giocare con i suoi seni “... credimi, tu a me...” fissandola “... sei soddisfatta, no? Ti sto toccando come si tocca una donna...” guardando i suoi seni “... e tu sei una donna vera, no?” Giocando con sensualità. “Mi chiedi se ci sia di meglio? Si... infinitamente di meglio...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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