Il vapore ricopriva ormai tutto in quel bagno.
Lo specchio, la porcellana e le piastrelle.
E naturalmente i loro corpi nudi.
Guisgard rise nel vedere Clio un po' impacciata con i bottoni della sua camicia, per poi accarezzarle il viso.
E la guardò.
La guardò tutta, in ogni sua parte.
E nel farlo le sue dita scivolavano leggere delicate, sensuali, lungo la bianca, liscia ed umida pelle di lei.
“Sei perfetta...” disse “... perfetta... una donna vera...” indugiando sui suoi seni, fino a raggiungere le sue zone più intime con dolci ed eccitanti carezze.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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