Quell'uomo sembrava infaticabile, instancabile, ossessionato da Gaynor e dal suo corpo.
Con ardore aveva ripreso ad amarla, a possederla, a farla sussultare su quel letto che scricchiolava sotto la foga della sua passione.
Lei, fino a pochi giorni prima, una normale casalinga e madre, oggi era diventata una dea ed una schiava per quell'uomo.
Musa ed ancella, regina e serva di quell'infinito gioco d'Amore e di romanticismo.
E mentre la possedeva, la dominava stando col viso che affondava tra i suoi bianchi seni, assaporandoli con le labbra e la lingua, alzò i suoi occhi azzurri che fissandola erano divenuti rossi per l'eccitazione.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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