Lo seguii con aria sognante, come rapita in quello scenario da fiaba.
La Pasticceria aveva un profumo così invitante, e tutto intorno a noi era cosparso di zucchero a velo.
Lo ascoltai divertita, arrossendo appena quando disse quelle cose alla donna.
A quanto pareva era una cosa così strana non averle mai mangiate.
Ero incredibilmente curiosa di scoprire che cosa fosse questa prelibatezza così incredibile.
Tornammo sul molo, e mi sedetti accanto a lui, posando dolcemente la testa sulla sua spalla.
Ascoltai rapita la spiegazione sulle donne e alzai il viso a cercare il suo, a cercare il suo bellissimo sguardo.
"E io?" Mormorai, con un sorriso dolce e un po' titubante "Che donna sono? Riccia o liscia?" toccandomi una ciocca di capelli che non era propriamente nessuna delle due.
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