Elv finì seduto su un vecchio divano e Gwen a cavalcioni su di lui.
E si baciarono.
Con desiderio, voluttà, complicità, passione.
Le loro mani erano intrecciate, strette e l'eccitazione, il trasporto cresceva sempre più.
Quel luogo era vecchio, freddo, ma in breve i due ragazzi non avvertirono più nulla, se non l'empatia che li univa.
Allora Elv, dalle labbra di Gwen, scese lungo il suo collo e poi più giù ancora, fino al suo petto, trovando i suoi seni con cui cominciò a giocare.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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