Guisgard e Gaynor si scambiarono veloci sguardi, come d'intesa, mentre il vecchio guardava la ragazza con una certa lussuria.
“Si, gran bel lavoro, ragazzo mio...” disse a Guisgard “... si, sarà lei la prescelta... lei soddisferà la maledizione dell'Abate...” ridacchiando “... così io potrò tornare ad essere libero... e governare così il mondo da questo mio palazzo.” Con fare grottesco. “Preparatela, stanotte sarà il momento topico.” Ordinò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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