Ci vestimmo a razzo e altrettanto a razzo arrivammo a casa.
Mi si strinse il cuore vedendo Richard pallido e spaventato davanti alla TV, col caffè in mano.
"Ehi'' dissi teneramente, sorridendo e avvicinandomi a lui, prendendolo fra le braccia "Va meglio ora? Stai bene? Sicuro di non esserti fatto nulla?" chiesi, apprensiva, accarezzandogli i capelli e guardandolo in quei suoi occhioni scuri, che ora mi apparivano ancora più grandi e teneri.
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