Sorrisi a Guisgard.
"Era stamattina..." divertita "Potrei dimenticare?" con gli occhi nei suoi.
Alzai gli occhi al cielo al pensiero che avevamo interrotto quel meraviglioso e romantico momento per un falso allarme creato ad hoc, ma non volevo pensarci ora.
Avremmo avuto altre albe, altre notti, un'infinità di momenti solo per noi.
Poi restai ad ascoltarlo rapita, emozionata, estasiata, mentre il cuore batteva sempre di più, quasi a voler scoppiare.
Quelle parole sui miei occhi mi commossero così tanto da inumidire il mio sguardo, e mi resi conto che non sarei riuscita a parlare con voce ferma in quel momento.
Ero persa ormai, persa completamente in quel mare incontaminato, in balia di un sentimento così forte da sopraffarmi.
Poi quel bacio.
Quel bacio che interruppe i miei pensieri.
Quel bacio che li trasformò in realtà.
Quel bacio in cui racchiusi tutte le parole che avrei voluto dire, tutte le emozioni che mi attraversavano.
Quel bacio a cui mi abbandonai, completamente.
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