Joshua sorrise appena a quelle parole di Elisabeth.
“Tranquilla, come darti torto...” disse lui, abbracciando la sua donna “... dopotutto è un po' come dormire con uno sconosciuto, no? Un estraneo...” guardando il soffitto avvolto nella penombra “... potrei essere chiunque... persino un fantasma... un uomo senza passato e senza futuro, del quale neanche sua sorella si fida...” annuì amaramente “... tranquilla, stanotte non abuserò di te, né ti chiederò nulla... sarà meglio dormire un po'... si dice la notte porti consiglio...” e sistemò meglio il cuscino, mentre il gatto dormiva a terra, accanto al letto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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