“Aspetta, Altea...” disse Guisgard, ma lei chiuse la telefonata bruscamente.
Clio allora lo abbracciò.
“Che testarda...” mormorò lui, riferendosi ad Altea “... non ragiona e parte in quarta... spero solo non si metterà nei guai...” scuotendo il capo “... che gran casino...” sbuffando ed accarezzando un braccio di Clio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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