Joshua aprì gli occhi e per un istante guardò il vuoto della stanza.
Poi i suoi occhi ruotarono, fino ad incontrare quelli di Elisabeth.
E sorrise.
“Si, l'aroma del caffè...” disse stiracchiandosi “... avevo quasi dimenticato quanto è gradevole al mattino...” ridendo appena “... e non posso lamentarmi neanche la dormita di stanotte... era un bel po' che non riposavo così bene...” cercando la mano di lei con la sua “... tu? Che effetto ti fa avermi qui? Essermi acanto? Avermi nel tuo letto? Sebbene in maniera del tutto casta...” divertito.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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