Guisgard sorrise e lasciò un'ultima, lenta e sensuale carezza sulla gamba di Clio.
“Si, è pronta la tavola...” disse lui piano.
Aveva preparato la tavola spostando vicino al cammino, che acceso illuminava e scaldava con un piacevole tepore l'intera stanza.
Le luci erano abbassate ed il bagliore della fiamma e la brace ardente generavano un romantico effetto di chiaroscuro.
Presero i piatti e li portarono in tavola, dove un'altra bottiglia di vino era pronta per essere stappata e farli brindare.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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