Joshua sorrise ad Elisabeth e la lasciò andare.
Lei si fece una doccia veloce, si vestì e fu pronta per andare con lui.
“Sono a piedi, useremo la tua auto.” Disse mentre uscivano di casa.
Era ancora notte, ma l'alba non era lontana.
La città dormiva e a breve le sue infinite luci si sarebbe spente una dopo l'altra.
Partirono in auto e percorsero un buon tratto di strada fino ad uscire dalla città.
Imboccarono l'Asse Mediano ed arrivarono in una zona campestre.
“Cominci a capire?” Disse lui.
Erano giunti presso un vecchio palazzo, un tempo utilizzato per feste e cerimonie.
Allora Elisabeth comprese.
Era lì che si erano conosciuti.
Quando lei vi arrivò per un convegno medico e lui prima di una gara importante.
L'auto si fermò nello spazio, un tempo il parcheggio dell'albergo.
“Che strano effetto mi fa ritornarci...” mormorò il pilota.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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