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#2001 |
Cittadino di Camelot
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"Non potrei mai prendere a milady Clio il ruolo da lei scelto visto ha avuto l'idea...e poi sarebbe sempre essere me stessa..se voi, Guisgard, dite nessuno mi chiederà nulla per me va bene." Mi voltai verso Irko e gli dissi sorridendo.."Un vestito scollato per favore, non potrei mai rinunciare alle mie vistose scollature..tanto ho lady Clio che mi protegge" e la guardai annuendo con aria di complicità.
Poi ascoltai ciò che dovevamo dire ad Auroria, mentre il capitano si rivolgeva a Clio.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." ![]() |
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#2002 |
Disattivato
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Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
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"Mi sembra un'ottima idea, capitano.." Sorridendo "Così non dovremo trovare un nesso tra di noi..".
Sorrisi ad Altea, e mi inchinai leggermente. "Naturalmente, sempre al vostro servizio, Milady.." Con un sorriso. Mi alzai "Bene, allora io vado a prepararmi.. Con permesso..". Tornai così nella mia cabina, aggiornai Cid della situazione. Mi preparai in fretta, adoravo quell'abito, era abbastanza per distrarre e sufficientemente ampio per nascondere le armi e i calzoni. Acconciai pesino i capelli in qualche modo. |
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#2003 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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“Attenta, milady...” disse Pepe ad Altea “... non vorrete tentare un povero fraticello con le vostre grazie, vero?”
Tutti risero. “Vi consiglio” Irko ad Altea “di scurirvi i capelli, milady. Vi calerete meglio nella parte.” Poi il Rossocominciò a lavorare ai costumi, mentre Clio tornò nella sua cabina per prepararsi ed avvertire Cid. Il ragazzo restò però un tantino perplesso. “Ed io?”Chiese alla ragazza. “Io cosa farò? Devo restare qui fino al vostro ritorno, capitano? Speriamo non mi scoprano...” Intanto, Guisgard era sceso nella Sala Comandi per lasciare le ultime indicazioni. “Quanto resterete via?” Domandò Palos. “Il meno possibile, spero.” Rispose il presunto impostore. “Magari il Fiore d'Oro è il Fiore che stiamo cercando.” “Fa attenzione.” “Tranquillo.” Sorridendo Guisgard. “Porta questa con te...” dandogli una specie di grossa candela. “Cos'è?” Incuriosito Guisgard. “L'ho fatta io.” Spiegò Palos. “Non solo Irko è abile con le mani. E' un segnale. In caso di pericolo accendilo, ma bada poi di allontanarti, poiché contiene polvere da sparo. In pratica è molto simili ai fuochi d'artificio che adoperano i cinesi. Fallo esplodere a cielo aperto e sarà possibile vedere i suoi effetti a diversi chilometri di distanza. In un baleno arriveremo noi con la Santa Caterina.” “Grazie, amico mio.” Stringendogli la mano il capitano. Il presunto Taddeide tornò poi sul ponte di comando, dove Irko aveva già preparato i costumi. “Appena ci saranno tutti, finalmente scenderemo a terra.” Fece Guisgard.
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#2004 |
Cittadino di Camelot
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Tornai nella mia stanza e mi guardai allo specchio..la mia lunga e folta chioma bionda..ma in effetti potevo essere riconoscibile..non si sapeva chi vivesse laggiù e nemmeno chi regnava..e non era detto qualcuno potesse proprio essere di Capomazda.
Presi dalla sacca una boccetta..ricordavo me l' aveva data Madama Sibille da provare visto amava cambiare spesso colore di capelli e il bello era che andava via presto, in pochi lavaggi e mi armai di coraggio..dopo l'operazione sgranai gli occhi, ero davvero diventata più scura. Fu cosi che tornai sul ponte..."Eccomi ho seguito il vostro consiglio Irko..ma non durerà molto e quindi si spera questa avventura duri poco..o non dovrò lavarmi i miei capelli" e risi di gusto.."Dove è il vestito?".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." ![]() |
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#2005 |
Disattivato
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Residenza: Mediolanvm
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Sorrisi a Cid.
"Beh, per quello, se ti trovano puoi dire che ti ha invitato il capitano, lui non c'è e non potrà contraddirli.." sospirai "Ma più che altro mi preoccupa il mangiare.. se stiamo via per troppo tempo? Proverò a parlare a Guisgard adesso.." risi appena. "Speriamo che il vestito mi aiuti..". Tornai poi a guardare Cid "Troveremo un modo, vedrai..". Controllai di aver preso tutto, mi guardai allo specchio. Ero armata di tutto punto, eppure sembravo così delicata. Sì, quell'abito era perfetto. Tornai velocemente sul ponte, dove gli altri erano intenti a preparare i costumi. "Guisgard.." chiamai, avvicinandomi "Posso parlarti un secondo?" lo presi in disparte. "So che non è il momento, ma noi staremo via e.." presi un profondo respiro "Abbiamo un clandestino a bordo..." sorrisi appena "Ha bussato alla mia porta ieri sera.. Cid, il ragazzino che sognava di arruolarsi sulla Santa Caterina, ricordi?" lo osservai "So che è pericoloso ma.. non mandarlo via, sono sicura che saprà rendersi utile a bordo come lo era sull'Hydra.. per favore.. è un ragazzino coraggioso e incosciente.. sta seguendo il suo sogno.." sorrisi appena "Ha paura che lo getterai in mare, ma io gli ho detto che non fai cose del genere.." sorridendo "Non volevo dirtelo adesso ma, se stiamo via troppo? Cosa mangerà?" fissandolo speranzosa. |
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#2006 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Nel veder arrivare Altea ora con la sua lunga e scura chioma, subito Afiel e Miseria sgranarono gli occhi.
“Vi dona molto, milady, il colore scuro.” Disse Miseria. “Moltissimo direi.” Fece Afiel. Irko allora diede alla donna il costume da zingara che aveva preparato. Era molto appariscente, sia per i colori, vivissimi, che per l'abbondante scollatura e il vistoso spacco lungo l'esuberante gonna. “Fate attenzione a non muovervi troppo una volta messo quel costume, milady...” sarcastico Guisgard “... o temo che solo un convento potrà essere un luogo sicuro per voi.” Poi fu il turno di Pepe che indossò subito il saio preparato da Irko. “Come sto?” Chiese agli altri. “Da te non mi farei confessare mai!” Esclamò Miseria. “Ovvio.” Replicò lesto Pepe. “Sarebbe una gara a chi è più peccatore.” E fragorose risa invasero il ponte. Guisgard allora prese il suo costume e andò nella sua cabina per indossarlo. Ma un attimo dopo arrivò Clio, già pronta per la spedizione. Il capitano la guardò per un lungo istante. “Sei bellissima...” sussurrò “... davvero... ti dona molto...” Poi la ragazza lo prese in disparte e gli parlò di Cid. “Eh...” scuotendo appena il capo lui “... pare che questa nave sia diventata affollata come quelle imbarcazioni che trasportano passeggeri...” la fissò negli occhi “... è scorretto, lo sai? Lo sai, vero? Dirmelo adesso, con questo abito...” rise piano “... già, adesso crederei a tutto... persino che avendolo addosso ti far star bene...” sospirò “... vallo a prendere... il ragazzino... lo affideremo ad Irko durante la nostra assenza. Io intanto vado a prepararmi.” E andò nella sua cabina per cambiarsi.
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#2007 |
Cittadino di Camelot
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Ringraziai gli uomini per i complimenti, Afiel e Miseria erano sbigottiti.."Ehh" sospirai sarcastica "quando una è bella rimane sempre bella, pure con un colore di capelli diversi".
Irko mi diede il vestito..ma dove stava il vestito..e quello spacco laterale? Osservai Guisgard alla sua battuta "Camminerò rigida..il problema è la mia altezza e la mia gamba lunga..insomma tra il vestito della allegra donnina e questo non è che vi siano differenze..ma milady Clio ha detto mi difenderà..su voi certo non potrò contare visto suonerete la ocarina". Andai in cabina e mi tolsi il bel vestito sontuoso e mi accorsi sopra il letto vi stava una bellissima camicia da notte di seta e sorrisi, aprii l' armadio e vi erano dei vestiti splendidi...era stato di parola..e pure troppo. Indossai il vestito da gitana, mi guardai allo specchio e i colori sgargianti mi donavano sulla pelle bianca, i capelli scuri risaltavano pure il chiaro incarnato e gli occhi verdi. Poi iniziai a ridere guardandomi bene, vi era una generosa scollatura e poi guardai lo spacco della gonna da dove a ogni movimento si notava la lunga e snella gamba. Non potevo portare nulla con me..era meglio..la piccola borsetta aveva soldi e gioielli ma estrassi qualcosa di speciale..era un piccolo pugnale che si chiudeva e diventava piccolo e il manico era intarsiato di madreperla...me lo aveva regalato mio cugino Tommaso, dicendomi poteva sempre servire. E lo misi nella generosa scollatura..li era certo al sicuro e non si notava poichè era piccolo ma ben affilato. E cosi raggiunsi il ponte avvicinandomi agli uomini e aspettando tutti furono pronti e guardai Irko..."Pronta..ma..questo non è un gioco..dobbiamo andare cauti, ogni passo falso sarebbe fatale..speriamo almeno quello sia il Fiore Azzurro, almeno ci avremo provato..e poi Guisgard doveva parlare con quella indovina pure."
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." ![]() |
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#2008 |
Disattivato
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Mi illuminai e sorrisi.
Il suo sguardo, le sue parole.. Quanto avevo sognato quello sguardo? Ma sapevo che era il vestito, anche se mi rendeva immensamente felice. Riuscii a dirgli di Cid, dopotutto immaginavo che non se la sarebbe presa. Sorrisi, maliziosa. "Oh, lo so che è scorretto.. Lo so.. Da quando i pirati sono onesti? Se ti fa questo effetto potevo sfruttarlo meglio.." Mormorai piano, avvicinandomi a lui "Ma attento.." Con gli occhi ardenti nei suoi "Se continui a guardarmi in quel modo potrei decidere di indossarlo sempre.." Facendogli l'occhiolino. "E poi.." Avvicinandomi ancora, senza staccare gli occhi dai suoi "Che domande.. Certo che mi fa stare bene questo vestito.. Qualunque cosa mi farebbe stare bene se mi guardi in quel modo..." Ammisi, tremando appena "Questo mi ha sempre spaventato.." Mormorai, con gli occhi nei suoi, per poi sorridere "dopotutto, oggi potrei realizzare quello che era il mio sogno segreto.." Sorrisi "E anche il mio terrore.. Tu con l'ocarina e io con un bel vestito.. Chissà, magari riuscirò a rubare il tuo sguardo e suonerai per me, come in un sogno incantato.." Sorrisi appena, con una vena di tristezza "Che finirà appena rimetto camicia e giubba... Ma è il rovescio della medaglia..." Mormorai piano. Ma adesso volevo solo assaporare quello sguardo, cosa sarebbe venuto dopo non mi interessava. Sorrisi, gaiamente, quando mi disse di andare a prendere Cid. "Grazie.. Sapevo che non l'avresti cacciato via.. Dovresti essere fiero di essere circondato da persone che chiedono solo di starti accanto.. Non è cosa da tutti..." Seguendolo con lo sguardo mente rientrava nella sua cabina. Sospirai piano e tornai nella mia. "Cid?" Chiamai "Tutto a posto, il capitano ha detto che puoi restare... Io gli ho detto che sai renderti utile, mi raccomando.." Strizzando l'occhio al ragazzino. "Vieni, penserà Irko a te mentre noi saremo via.." Prendendo il ragazzino per mano. Una volta affidato Cid a Irko, ero pronta per partire. |
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#2009 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Naturalmente appena Altea si presentò sul ponte, con quel costume da sensuale zingara, tutti gli occhi furono per lei.
I capelli divenuti corvini, la pelle liscia e bianca come porcellana e gli occhi chiari come quelli di una colomba attirarono in un attimo l'attenzione dei presenti. Il corpo era affusolato, così ben avvolto da quell'abito stretto e leggero, formato da una semplice camicia di lino, che lasciava nude le braccia fino ai gomiti e sul davanti una generosa scollatura che dava ben poco spazio alla fantasia. Le gambe, lunghe e snelle, coperte da quella lunga gonna di cotone rosso, ma ben in vista con l'ampia ed audace spacco che si apriva tra gli sbuffi. “Però...” guardandola Miseria “... dovranno essere tutti dei santi ad Auroria per non saltarvi addosso, milady!” Guardandola. “Dico bene, compare?” Rivolgendosi poi ad Afiel. Ma questi era rimasto letteralmente senza parole nel vedere Altea con quell'abito. Poco dopo arrivò anche Pepe col suo saio. “Per la miseria!” Dopo aver lanciato un bel fischio di meraviglia. “Lady Altea, come faremo a difendervi dai malintenzionati? Anche perchè, guardandovi così, beh, di cattive intenzioni ne vengono in mente anche a me!” Ridendo. Nel frattempo, nel corridoio che dava poi alle scale per raggiungere gli alloggi ufficiali, Guisgard e Clio parlavano in disparte. “Lo sai...” sussurrando lui e sfiorandole i fianchi con un leggero tocco delle dita “... lo sai che la pirateria ti ha fatto diventare... come dire? Cattiva ragazza?” Sorrise in un sospiro e la sua voce divenne bassa. “Infatti è vietato tentare il capitano...” le sue dita accarezzavano piano, come lievi carezze, i fianchi di lei “... potrei farti mettere ai ferri, ragazza...” e nell'avvicinare il volto al suo, i capelli di lei toccarono il viso di lui “... sai, la volta in cui ti misi indosso quella camicia da notte pensavo che nulla potesse starti tanto bene... ma vedendoti ora con questo vestito, beh, devo quasi ricredermi...” Clio, infatti, con quell'abito sembrava una di quelle deliziose ragazze che si possono vedere sui piccoli moli di borghi marinari, candide, ma allo stesso tempo innocentemente maliziose, che trascorrono lunghi pomeriggi a fissare il mare con occhi sognanti in attesa di veder ritornare il proprio amato. Ninfe che guardano il mare e indifferenti, con quel tipico egoismo giovanile e incantevole che da l'Amore in fiore, a tutto il resto che le circonda. Era un abito semplice, chiaro e dalla stoffa leggera, che sembrava fatto apposta per lei, poiché si sposava magnificamente con i suoi colori, fatti dei suoi capelli biondi come il grano, gli occhi azzurri e vellutati e le labbra di vivo corallo. E Guisgard, fissando il suo sguardo languido, leggeva forse in quegli occhi una luce mattutina e sconosciuta, una lieve agitazione di emozioni e sensazioni, una fresca brezza fatta di giovinezza e sogni. Le sue dita allora, dai fianchi, salirono a carezzarle le braccia. Sue e giù, come un'infantile moina, di tenerezza e passione insieme. “Ho paura che tu abbia già rubato il mio sguardo oggi...” in un bisbiglio lui. Sorrise di nuovo. “Su, porta Cid da Irko e dagli altri...” aggiunse, per poi lasciarla e dirigersi verso la sua cabina. Ma voltandosi indietro a guardarla ancora una volta. Clio così, prese Cid e lo condusse sul ponte di comando, presentandolo agli altri. E dopo la sorpresa generale di avere a bordo un nuovo passeggero, il ragazzo fu accolto dall'affetto di quegli uomini. Poco dopo, sul ponte giunse anche Guisgard col suo costume da musico. Era un abito poco appariscente, con una giubba verde stretta in vita da una larga e consumata cintura di pelle, pantaloni aderenti ed alti stivali di cuoio. Un mantello di un rosso scuro completava quel travestimento. “Bene, sono pronto.” Fissando tutti loro. “Milady...” notando Altea ed il suo abito da zingara “... guardandovi temo che tutti vi chiederanno di leggere loro la mano.” Facendole l'occhiolino. “Tu devi essere il nuovo passeggero.” Rivolto poi a Cid. “Si, signore.” Annuì il piccolo. “Sai che ora dovrai meritarti il soggiorno a bordo, vero?” “Si, capitano.” Deciso il ragazzino. “E che non potrai lamentarti della cucina, giusto?” “Si, signore.” “Bene.” Per poi ridere Guisgard. “Mi raccomando, in mia assenza ascolta tutto ciò che ti diranno questi gentiluomini” indicando la ciurma “ma evita accuratamente di imitarli, intesi?” Tutti risero. “Benvenuto sulla Santa Caterina, ragazzo.” Dandogli la mano il capitano, mentre gli occhi di Cid si illuminarono. Alcuni minuti dopo, Guisgard, Clio, Altea e Pepe lasciarono il vascello e scesero a terra, per poi imboccare subito la direzione indicata dal pastore, diretti verso la misteriosa Auroria. ![]()
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#2010 |
Disattivato
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Lo fissai sbigottita, spalancando gli occhi mentre le sue mani sfioravano i miei fianchi moltiplicando a dismisura i battiti del mio cuore.
"Io?" Portandomi la mano al petto "Io una cattiva ragazza? Questa sì che è nuova... Ma se tra i pirati tutti mi chiamavano Angelo ..." Scuotendo la testa , divertita "Ai ferri, addirittura?" A voce bassa con gli occhi nei suoi "Vorrei proprio sapere se hai detto la stessa cosa alle due donne che si sono litigate il tuo letto stanotte... No, perché potrei offendermi, sai... Dopotutto ho solo messo un vestito che la maggior parte delle ragazze mette tutti i giorni.." Sorridendo, per poi scuotere la testa e alzare le mani "No, scherzavo.. Preferisco non sapere...". Nominò la camicia da notte, e arrossii appena, sorridendo. Doveva proprio ricordarmelo in continuazione? Ma poi risi. "Ah, allora lo ammetti che era solo una camicia da notte..." Scuotendo la testa, divertita "Sì beh.. ne ho di molto più belle, in realtà.." con sufficienza, per poi sorridere nuovamente "Solo che non ci vado in giro.." divertita. Lanciai una breve occhiata al mio vestito "Sono felice che ti piaccia..." mormorai. Restammo in silenzio per un lungo istante, mentre le sue mani si spostarono sulle mie braccia, accarezzandole dolcemente, quasi fosse la cosa più normale del mondo, mentre mi mancava sempre più il fiato. Adesso mi sveglio, pensavo, mi risveglierò sull'Hydra e scoprirò che non è stato altro che un sogno. Quasi sussultai quando si allontanò per raggiungere la sua cabina. Lo seguii con lo sguardo e sorrisi quando si voltò. Era tutto così strano, così nuovo. Mi sembrava di essere catapultata in un gioco di cui non conoscevo nemmeno le regole. Ma sicuramente non avevo mai provato così tante emozioni tutte insieme. Raggiunsi il ponte insieme a Cid, per presentarlo agli altri. Osservai sorridendo Altea nel suo vestito da zingara. "Ah, milady i miei complimenti... ho idea che mi darete un bel da fare..." ridendo "Fossi in voi minaccerei di maledire chiunque non si comporti da gentiluomo..." facendo l'occhiolino alla dama. Arrivò poi anche Guisgard vestito da musico, e lo osservai parlare con Cid. Sorrisi nel vedere gli occhi del ragazzino illuminarsi. Pochi giorni prima era sul patibolo, e ora realizzava i suoi sogni, era davvero felice. Così scendemmo finalmente dalla nave per raggiungere la misteriosa Auroria. |
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