08-05-2013, 21.19.43 | #1121 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Vuol dire...” disse Luke a Clio “... che ha un invito per quella presentazione nel palazzo dei Taddei? E che potrei venire anche io? Magari come suo accompagnatore?” Saltò su dalla contentezza. “Lei è un portento! Anche tutte quelle ricerche, quei libri, le ipotesi e tutto il resto! Si, lei è un portento! Già la vedo... riconoscimenti, titoli e magari il Nobel! Lo daranno per la storia o per l'archeologia? Beh, penso di si... mettiamo che uno scopra, non so... Atlantide o Eldorado! Non possono poi non dargli il Nobel!” Rise di gusto. “Ah, Clio... lei è formidabile! Stiamo arrivando cari vecchi Taddei!” Esclamò. “E noi due insieme siamo davvero forti! Clio...” fissandola “... vuole sposarmi? Altrimenti mi offra almeno il pranzo! Mangio poco e solo cibi leggeri!” Fece sarcastico. “e per riconoscenza ho qualcosa anche io per lei...” e le mostrò una pagina strappata da un vecchio libro, su cui era raffigurato un antico codice “... il Codex Nolhiano... il più antico documento conosciuto che parla del Fiore Azzurro...”
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08-05-2013, 21.20.16 | #1122 |
Cittadino di Camelot
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La mente si fermo' all'istante non ragionavo e come se il piede non fosse mio feci un passo indietro e chiusi la porta........il loro volto era imperturbabile.....non vi era emozione...se non il respiro lievemente accellerato......" Di bambini purtroppo ce ne sono tantissimi e avete ragione....ma a quanto pare ci sono pochissime persone che pensano a farli rimanere in vita.....per quanto riguarda il vostro discorso....devo forse accettarlo come una minaccia ?......non devo avere paura.....eppure devo temere per la vita di piccoli indifesi.......la persona che mi sta attendendo, non credo possa pensarla come me.......i ricatti non li amo.....maneggiare il bisturi e' come maneggiare un'arma che al solo tocco ,uccide.... senza che ci sia uno sforzo fuori misura......quindi fate che a quei bambini non succeda nulla......perche' le persone da operare sarete voi...e il vostro compare.....e ora se volete accompagnarmi...cerchiamo di fare in fretta...certo...vestita.. cosi' non passero' in'osservata....ma va bene cosi'......".........
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08-05-2013, 21.24.32 | #1123 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Altea, Julien e Josephine erano così giunte all'università.
Attesero allora nel grande Cortile delle Statue, su una panca. Era un fresco pomeriggio e l'aria era gradevole e profumata. Ad un tratto squillò il cellulare di Julien. “Si...” disse rispondendo “... si, siamo qui... nel Cortile delle Statue... ci raggiungi? Ottimo.” Chiuse la telefonata. “Ci sta raggiungendo il mio amico giornalista.” Fissando Altea e Josephine. “Gli avevo dato qui appuntamento.” Pochi minuti dopo ed un uomo le raggiunse. “Buongiorno.” Salutandole. “Sono Dean Skitos, editorialista del Mondo Capomazdese.” “Queste sono le mie amiche...” presentandole Julien “... Altea Trevor e Josephine Johnson.” “Il piacere è mio.” Sorridendo Dean. “E sono entrambe interessate al giornalismo?”
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08-05-2013, 21.39.07 | #1124 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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I due uomini annuirono a quelle parole di Elisabeth.
I tre, così, lasciarono l'ospedale. Salirono sulla lussuosa auto che li stava aspettando e uscirono dal parcheggio ospedaliero. Attraversarono un tratto di città e poi uno dei due uomini mise una benda attorno agli occhi di Elisabeth. “E' per la vostra sicurezza, dottoressa...” disse l'uomo. Dopo circa un'oretta, l'auto giunse a destinazione. “Ora questa non serve più.” Togliendole la benda l'uomo. Elisabeth si ritrovò così in una sorta di parcheggio sotterraneo. Ampio e dispersivo. Il rumore dei loro passi echeggiava cupo attorno a loro. Passarono per una stretta porta di ferro ed Elisabeth vide qualcosa di incredibile attorno a lei. Una lunga galleria scavata nella roccia. Era semibuia e l'aria era intrisa di un odore indefinito. Attraversarono allora quell'oscuro luogo, come se fosse un passaggio per il mondo dei morti. Fino a quando videro una nuova porta di ferro. Oltre essa quel mondo di tenebre e rocce finì, lasciando il posto a qualcosa di diverso. Una sorta di lussuoso palazzo nobiliare. Sfarzo, sontuosità, magnificenza dominavano ovunque. Elisabeth fu condotta così in una vasta sala, illuminata a giorno e lasciata sola. Sola ad attendere qualcuno. Poco dopo, una porta si aprì e una figura entrò nella stanza. “Buonasera, dottoressa.” Fissandola.
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08-05-2013, 21.43.16 | #1125 |
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Talia si avvicinò a quell'uomo che era stato malmenato dagli agenti della sicurezza e allontanato dal corteo funebre.
“Ci...” disse fissandola “... ci conosciamo? Cosa siete? Una giornalista? Forse altri potrebbero esservi d'aiuto... altri che sanno, ma che non vogliono parlare...” si alzò “... questa città... è come Roma... Costantinopoli... città annientate dalle loro debolezze, dai loro demoni... la storia ammonisce e non perdona... le forze del male albergano qui e nessuno muove un dito per salvare questa città...” guardò con disprezzo verso il corteo funebre “... burocrati corrotti... amministratori asserviti... questo sono... e ora fingono che tutto vada bene... ma loro sanno... devono saperlo...” tornò a guardare Talia “... che la Gioia è tornata... e porterà dolore...”
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08-05-2013, 21.54.10 | #1126 |
Cittadino di Camelot
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Ci alzammo e ci presentammo a Dean, il giornalista amico di Julien..."Solo la mia amica Josephine ha la stoffa della giornalista" risposi sorridendo e osservando con ammirazione la mia amica.."e merita di avere il posto nel giornale..io sto studiando storia antica, infatti siamo arrivate a Capomazda perchè ne volevo conoscerle la storia, le leggende, la Gioia dei Taddei, le guerre, tutto ciò che circonda l'antico casato dei Taddei".
Mi guardavo attorno, aspettando con ansia venissi accolta da quel professore o persona a cui mi aveva indicato il mio professor Parker...possibile dovessi aspettare ancora cosi tanto?
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
08-05-2013, 22.42.41 | #1127 |
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Restai immobile a fissare Luke per un momento, poi scoppiai a ridere fragorosamente.
"..Non esageri adesso, su… faccio solo il mio lavoro… e quando fai le cose con passione, sembra tutto più facile.. e non si faccia strane idee su di me per questo invito.. sono squattrinata quanto lei, mi creda.. è solo rappresentanza, gliel'ho detto..". Presi il telefono tra le mani e risposi al presidente di facoltà che sarei andata volentieri io al ricevimento dei Taddei..Nella sua e-mail era ben specificato che l'invito era esteso ad un accompagnatore. "..quindi il gran galà ha vinto sulla nostra gita in biblioteca, mi pare di capire.." dissi sorridendo "..Beh, i libri non scappano, le persone sì..". Mi ammutolii nel vedere quello che mi porgeva. "..I miei complimenti.." dissi prendendo il foglio tra le mani "...dove l'ha trovato? Il fiore azzurro sembra essere molto legato alla maledizione.. quasi fosse un antidoto.. grazie, farò tesoro di questo dono.." Facendogli l'occhiolino. Dopo pochi istanti guardai nuovamente il telefonino, e mi alzai dalla sedia. "..Beh, cambio di programma.… dobbiamo andare nell'ufficio del presidente a ritirare l'invito e poi..." mi fermai e squadrai Luke da capo a piedi "...e poi… poi dovremo trovare degli abiti adatti in fretta e furia.. credo che anche con l'invito non la farebbero entrare, se tentasse di portare quello zainetto con sè.." dissi poi, con un sorrisetto ironico. "..Io non abito lontano.. posso fare velocemente avanti e indietro.. lei? Perchè se non ho letto male è una specie di pranzo sontuoso.. non abbiamo poi così tanto tempo.. anche perchè bisogna raggiungere il posto.. io non ho la macchina al momento, quindi dovrà darmi un passaggio..". Gli feci cenno di seguirmi verso il grande edificio poco distante da noi "..Su, andiamo.. prima ci sbrighiamo, prima lei potrà vedere questi misteriosi Taddei.." dissi ridendo. |
08-05-2013, 23.13.38 | #1128 |
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Che tutto abbia inizio in una o piuì volte poco importa...importa solo che l'uomo apra le danze......e cosi' bendata, iniziai un nuovo cammino..le tenebre, quando mi fu tolta la benda.....era indefinito il posto, non sapevo se fossi in citta o in aperta campagna...aria condizionata in macchina e li' solo l'odore di motori messi in moto.....fui trattata col dovuto rispetto...se rispetto si puo' chiamare portar via una persona e bendata......un tunnel...buio....cosi' inizia l'iniziazione, per gli uomini che vogliono attingere alla conoscenza, un tunnel dove la luce non esiste..solo i sensi, l'odore era tra la muffa e acqua ferma.......dava la nausea.....ma cosa erano gli inferi ?.......e poi la luce.....gia'....il cammino dell' iniziato...dalle tenebre alla luce, mi riparai gli occhi..la luce del giorno era forte ....e quella stanza era enorme, alle pareti da un lato e dall' altro sei colonne........poltrone da un lato e dall'altro......il tetto aveva la volta stellata ....il pavimento rigorosamente a scacchi neri e bianchi.........un Tempio........ma se non era Liam chi altri poteva cercarmi.....sino a quando una voce....mi fece voltare.....rimasi stupita.....mi chiesi quanto il caso potesse far parte della vita umana......nulla..un preciso disegno........" Ma guarda il caso, perdonate il mio abbigliamento ero pronta per mettermi in opera, in genere sono in abito da sera....ci si amo incontrati in qualche Agape....chiedevo sempre a Liam chi foste....afascinante e' certo....ma il vostro carisma era tangibile...da parte sua ricevevo delle schiarite alla gola e cambio di argomento....ed ora.....in una siituazione che non comprendo......per mille motivi che lei conosce......ci troviamo una difronte all'altra......e visto che sa praticamente tutto di me........sarebbe cosi' cortese di sapere con chi ho il piacere di parlare ?.....perche' sulla mia collaborazione ci sara' da discutere credo....."......Ero proprio al centro del Tempio......
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09-05-2013, 01.50.46 | #1129 |
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Luke sorrise ed annuì a quelle parole di Clio.
Si offrì così di darle un passaggio con la sua berlina. Raggiunsero allora l'ufficio del presidente, dove si trovava l'invito. “Ora” disse Luke “prima di riaccompagnarla a casa, sfrutterò ancora un po' la sua disponibilità. In verità è un bel po' che non compro dei vestiti. Sa, la vita dei geni è fatta così... sono tutti un po' trasandati. Prenda Albert Einstein... aveva camicie ed abiti tutti uguali, così non perdeva tempo a scegliere cosa mettersi al mattino. Ah, non le ho detto che sono una specie di genio nel mio campo. Beh, ora lo sa.” E le fece l'occhiolino. Il fumettista riuscì così a convincere Clio ad andare con lui per acquistare un abito da indossare al pranzo nel palazzo dei Taddei. Alla fine, verso sera, dopo aver trovato un abito adatto all'occasione, Luke riportò a casa la ragazza. “Passerò a prenderla domattina, visto che il pranzo comincerà alle 13. Nel frattempo studi, mi raccomando. Ah, quasi dimenticavo... mi piace il parallelo tra il Fiore e la Gioia... chissà che non abbia fatto centro. A domani, Miss Nobel!” Sorridendo. E andò via.
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09-05-2013, 02.17.01 | #1130 |
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Quell'uomo sorrise alle parole di Elisabeth.
Giunse allora un maggiordomo e riempì due calici di cristallo con un liquore dal colore rossastro. “Assaggi questo elisir...” disse il misterioso uomo, porgendo alla donna uno dei due calici “... un proverbio tibetano recita che... tutto ciò che non ci uccide, ci rafforza...” fece cenno al maggiordomo di andare “... Liam, certo. Il dottor Liam. Il prototipo dell'uomo perfetto. Peccato che la perfezione, come affermano gli Indù, non possa mai giungere da questo mondo.” Sorseggiò dal suo calice. “Non trova anche lei che questo elisir sia semplicemente fantastico, dottoressa? Io ucciderei per averne anche solo una bottiglia in più.” Era un uomo di raro carisma. I suoi occhi erano penetranti ed enigmatici. Un'inafferrabile luce li attraversava. “Comunque non è gran merito conoscere le sue virtù, dottoressa.” Continuò. “Lei è una donna straordinaria. In bilico tra scienza e spiritualità. Ma anche tra passione e raziocinio. E non solo. La sua professione la porta persino ad attraversare spesso il confine che separa la vita dalla morte.” Sorrise e la invitò a sedersi. “Spero che il tragitto per giungere qui abbia stimolato il suo gusto. Io lo trovo meravigliosamente angosciante. Sa che in quei cunicoli si nascondevano coloro che venivano definiti eretici dalla Chiesa? Paradossale, no? Quelle gallerie, scavate per rappresentare la loro salvezza, divennero invece le loro catacombe. Infatti le catacombe non furono un marchio di fabbrica dei Cristiani. I Capomazdesi sono stati tra le civiltà più intolleranti e fanatiche, lo sa? Io però non scomoderei tanti paroloni. Per me sono solo un popolo di bigotti. Beh, diciamo che nell'attraversare quei cimiteri ipogei, lei ha fatto una sorta di cammino iniziatico. Vede? Siamo nel suo campo. Mi chiedeva di me... io sono il dottor Oydo... Guillerme Oydo...” e quella luce nei suoi occhi mutò improvvisamente.
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