13-05-2013, 20.15.53 | #1181 |
Disattivato
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Guardai allontanarsi il dottor Tondo ascoltando le parole di Luke sulla scarsa fiducia di cui godeva il rampollo dei Taddei.
Presi il calice che il fumettista mi porgeva, sorridendo. "..Alle nostre ricerche, dunque.." dissi alzando il bicchiere "..e a nient'altro.." con uno sguardo deciso, scandendo bene le parole. Potevo sopportare una battuta, due al massimo, non di più. Mi infastidivano soltanto. Lo osservai con uno sguardo leggermente accigliato, ma mi ritrovai a seguirlo mio malgrado. Adesso stava decisamente esagerando. "..Ma è impazzito?" dissi poi "...Ha un'idea dei tesori che si nascondono in questo palazzo? Crede che ci faranno andare in giro così.. all'avventura?" lo guardai con aria interrogativa e perplessa. Incrociai le braccia "..non se ne parla.. devo tutta la sovvenzione della mia ricerca ai Taddei, non ho intenzione di inimicarmeli andando a curiosare in giro.. bel tentativo, ma ha trovato la donna sbagliata, mi dispiace.." Replicai dura e fredda. Chiusi gli occhi e trassi un respiro profondo, conscia di aver trattato troppo duramente chi voleva soltanto essere gentile. Eppure mi infastidiva troppo essere trattata in quel modo, pur con tutte le buone intenzioni. Avrei dovuto essere al settimo cielo, e invece, ormai, attenzioni e atteggiamenti come quelli mi riempivano soltanto il cuore di rabbia. Era più forte di me, non potevo farci niente. "...Possiamo vedere il giardino, se vuole.." dissi piano, cercando di mascherare il più possibile il mio stato d'animo. Alzai lo sguardo e sorrisi, faticosamente. |
13-05-2013, 20.16.52 | #1182 |
Cittadino di Camelot
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Pazzesco.... inimmaginabile...follia allo stato puro, eppure il potere era stato il fondamento della nostra storia....." Il Dio Oydo spero non l'abbiate dimenticato...perche' non era elencato tra i vostri falsi Idoli ....anche se devo darvi ragione su una cosa....siamo in un momento in cui l'uomo venderebbe l'anima al Diavolo per avere Fama e Gloria, la sofferenza..la vita la morte fanno parte di un disegno che nessuno puo' cambiare, .......ma devo purtroppo insistere......saro' come dite voi, ingenua.....ma non so come aiutarvi....avete commesso un'errore....un grande errore, e state perdendo il vostro ed il mio di tempo......".....Era paurosa...quella storia era paurosa...se quella macchina si fosse messa in moto........sarebbe stato un disastro per l'intera umanita...almeno quella pensante
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13-05-2013, 21.16.41 | #1183 | |
Cittadino di Camelot
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“Io...” iniziai poi a dire, piano “Io veramente credo che voi abbiate frainteso... noi... noi davvero ci siamo conosciuti solo pochi minuti fa... lui... lui stava per investirmi con la sua macchina, e poi...” Esitai, ma pensai che forse non era il caso di preoccuparlo con la storia degli spari... no, mi dissi, non era il caso... “Poi... poi non so neanche bene come sono finita su questa macchina... e non so perché mi abbia portata qui... ed io... si, lui è stato molto gentile con me, ma io non posso accettare...” Di nuovo esitai e fissai quell’uomo che mi stava ascoltando balbettare e tentennare con un sorriso gentile sulle labbra e con un garbato interesse negli occhi... “Io...” iniziai a dire, ma poi, con un sospiro ed un lieve sorriso, mi arresi a quello sguardo buono “E va bene... va bene... in effetti, forse, una cioccolata calda sarebbe proprio ciò di cui avrei bisogno... sì, ne avrei proprio bisogno... ed anche... anche quei biscotti, li accetterei volentieri...” Ci osservammo per un attimo, con la vaga sensazione che quell’anziano maggiordomo avesse il dono di comprendermi... poi, senza aggiungere altro, mi apprestai a seguirlo docilmente fuori da quel garage...
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
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14-05-2013, 20.44.40 | #1184 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Capitolo III: Nella tela rossa delle Tarantole
“Nel palazzo d'onice dei sognanti Esseri Grandi potrebbe essersi insediato Nyarlathotep, il caos strisciante.” (Howard Philips Lovercraft, La ricerca della sconosciuta Kadath) Luke sorrise a quelle parole di Clio. Ma subito si ritrovarono in una sala che faceva da vestibolo, con un mega schermo al plasma in bella mostra. Schermi simili si trovavano anche nei corridoi e nella sala dove erano stati ricevuti tutti gli ospiti. Servivano a mandare in onda scene e immagini sulle industrie dei Taddei. Ma proprio in quel momento le trasmissioni si interruppero per qualche istante, per poi riprendere alcuni secondi dopo. Ma qualcosa era cambiato. Cominciarono a scorrere sui monitor scene differenti. Apparve poi una figura col volto coperto. Fissava il monitor e sorrideva. “Ma...” disse Luke indicando lo schermo “... chi diavolo è quello?” Lo stupore regnava anche nella Sala Grande, dove si trovavano tutti gli altri ospiti. “Parlo a tutta la popolazione di Capomazda...” fece quella misteriosa figura “... questa città è sotto scacco... abbiamo la possibilità di far saltare in aria un grande edificio ad ogni ora. Scuole, ospedali, caserme, musei, centri commerciali. Insomma, possiamo annientare in un attimo i santuari del vostro consumismo.” “Ma chi è?” Stupiti gli ospiti. “Buffone!” Gridarono altri dei presenti. “Scateneremo questo Inferno di fuoco...” continuò la figura “... a meno che non ci consegnerete il dottor Saome Tondo insieme a 100 milioni di Taddei in lingotti d'oro.” “Ma è pazzo!” Esclamò Luke. E la stessa reazione ci fu tra gli ospiti. “Avete soltanto tre ore di tempo per pensarci.” Sentenziò la figura. “Allo scadere di questo ultimatum, su Capomazda sorgeranno fiamme e morte. E questo Averno di distruzione sarà opera delle Tarantole Rosse.” E la trasmissione si interruppe mentre quel misterioso individuo fissava tutti loro dallo schermo con uno sguardo impenetrabile."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO Ultima modifica di Guisgard : 15-05-2013 alle ore 02.28.24. |
14-05-2013, 21.28.46 | #1185 |
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“Dottoressa, non abbia paura...” disse Oydo ad Elisabeth “... nessuno le chiede più di quanto può dare... voglio solo che lei effettui dei test e delle analisi durante la sperimentazione. Così da poter seguire passo dopo passo gli effetti che quella corazza può provocare sulla psiche umana. Dovrà stabilire ogni effetto ed ogni causa. Solo così capiremo dove davvero può arrivare il potere che abbiamo fra le mani.”
In quel momento un altro uomo entrò nella sala. “Dottor Oydo...” fissandolo “... ho udito i suoi discorsi.” “Professor Venth...” voltandosi Oydo “... ho piacere nel rivederla... lasciate che le presenti la dottoressa Elisabeth...” “Dottor Oydo....” lo interruppe l'altro “... mi ascolti... non abbiamo l'autorizzazione a procedere con la sperimentazione sul corpo umano. Ed io non ho intenzione di andare contro la legge e contro l'etica.” Guardò Elisabeth. “Sono spiacente che lei sia stata condotta qui. Ma non ci saranno sperimentazioni su corpi umani. Ora la faremo subito accompagnare a casa. E ci perdoni ancora per il tempo che le abbiamo sottratto.” Allora lo sguardo di Oydo si fece cupo e carico d'odio.
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14-05-2013, 21.33.02 | #1186 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Ascolti...” disse Asevol ad Altea, mettendo via quel giornale “... io non credo che si possa ottenere oggi un invito per quel pranzo. Tutto è stato preparato con attenzione ed ogni particolare è definito da giorni ormai. E comunque io sono un docente universitario e non un giornalista o un economista. A me non interessa nulla di quelle industrie, né tanto meno di andare fra quella gente in veste di accompagnatore. E ora mi scusi, ma potevo concederle del tempo solo inerente ai suoi studi. Altre faccende non mi riguardano.” Il suo tono era contenuto, ma chiaramente seccato. “Questo e quanto. Ora, mi perdoni, ma devo tornare dai miei studenti.”
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14-05-2013, 21.43.34 | #1187 | |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Così, Talia e Kuon giunsero nelle cucine ed il maggiordomo preparò una cioccolata calda che servì poi con degli ottimi biscotti.
“Il dolce è una Panacea per l'umore e per lo spirito.” Disse alla ragazza. “E aiuta a vivere cent'anni o più. Almeno così diceva mio nonno.” Sorrise. “Eh, il nostro signor Guisgard... anche se proprio non mi viene di chiamarlo così... l'ho visto crescere e signore mi sembra una parola grossa anche ora che è diventato adulto. Facciamo un patto... le va se in sua presenza, quando parlerò di lui, lo chiamerò signorino? Così mi sembrerà più naturale la cosa.” Rise. “Ricordo una volta, quando era ancora piccolo... giocava nel cortile del palazzo con quei suoi robot e quelle sue astronavi, sa di quelli che si vedono in quegli assurdi cartoni animati giapponesi... poi si avvicinò a me e mi chiese se fosse possibile costruire davvero un robot gigante e pilotarlo...” sorrise nuovamente “... io naturalmente non avevo la più pallida idea di questa cosa e gli dissi che il giorno dopo, se avesse voluto, saremmo andati in una delle fabbriche di famiglia per chiedere ad un esperto delucidazioni in merito... e il giorno seguente mi pressò per ore per farsi accompagnare in fabbrica e non abbandonò questo suo entusiasmo fino a quando uno degli ingegneri meccanici non si propose come volontario per costruirgli un robot gigante...” rise “... eh, benedetto figliolo...” In quel momento entrò uno dei camerieri. “Signor Kuon...” agitato lui “... ha visto in tv? Poco fa?” “Di cosa parli?” Chiese il maggiordomo. Il cameriere allora prese il telecomando ed accese la tv, dove andava in onda il notiziario in un'edizione straordinaria. “Ancora attonita l'intera città e le industrie Taddei” diceva il notiziario “per il messaggio shock trasmesso su un network sconosciuto e rivendicato dal misterioso gruppo terroristico autodefinitosi Tarantole Rosse...” E rimandarono in onda il messaggio: Citazione:
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14-05-2013, 22.55.01 | #1188 |
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Mi alzai dalla scrivania e mi scusai..."Mi scusi Mr. Asevol, avete completamente ragione...ci vediamo domani mattino in classe per la lezione e vi ringrazio per l'attenzione datami".
Uscii dalla stanza e raggiunsi Josephine, Julien e il giornalista Dean..."A Palazzo dei Taddei danno un ricevimento per il nuovo erede e io sono curiosa di vedere la dimora e le antichità, ma sono pure curiosa di vedere cosa succede...Mr. Dean, non può procurarci un lasciapassare...per i vestiti vi è una boutique qui di fronte e posso comprarmi un bel vestito, vi prego" chiesi speranzosa.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
14-05-2013, 23.56.33 | #1189 |
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Subito pensai fosse uno scherzo.
Ma, pensandoci, come avrebbe potuto esserlo. Restai pietrificata ad osservare lo schermo, mentre quegli occhi sembravano scrutare ognuno di noi. Non dissi una parola, non risposi alle parole perplessa di Luke. "...venga..." Dissi prendendolo per un braccio "...dobbiamo tornare di là, si sarà scatenato il panico...". E senza aggiungere altro mi ritrovai nella grande sala, intenta ad osservare lo sgomento dei presenti. Intanto, pensavo. No, per quanto mi sforzassi non conoscevo quel nome: le tarantole rosse. Restai in disparte, immersa nei miei pensieri. Le parole di quell'uomo continuavano a rimbombarmi nella testa. Quelle minacce, richieste. Mi chiesi come avrebbero reagito i Taddei, o forse era meglio dire l'ultimo dei Taddei e il dottor Tondo in persona. |
15-05-2013, 02.39.33 | #1190 |
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Dopo quell'annuncio, nel Palazzo dei Taddei vi era il caos.
Tutti gli ospiti ora apparivano inquieti a causa di quella situazione. E naturalmente tutti gli sguardi furono sul dottor Saome Tondo. Cominciarono allora a piovere domande, alcune anche assurde, sull'amministratore della Taddei Corporation. Nel frattempo anche Clio e Luke avevano raggiunto la Sala Grande, in attesa forse di sviluppi e reazioni importanti dopo quelle minacce scioccanti. “Signori, vi prego...” disse ad un certo punto Tondo “... signori, vi prego... cerchiamo di mantenere la calma... vi prego...” “Cosa ne pensa, dottore?” Chiese uno dei giornalisti presenti. “Chi crede siano quei misteriosi terroristi?” Domandò un altro giornalista. “Perchè hanno fatto il suo nome, dottore?” “Pagherete la somma richiesta?” “Signori, vi prego...” cercando di mantenere la calma Tondo “... vi prego... io non sono autorizzato a rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale... riuniremo al più presto il Consiglio e decideremo cosa fare...” “Ma quell'ultimatum scadrà fra poche ore!” Fece un altro di quei giornalisti. “Signori, ne so quanto voi...” fissandoli Tondo “... altro non posso dirvi...” “Ma dov'è il signor de' Taddei?” Domandò Luke. “Non dovrebbe rilasciare una dichiarazione ora? E cercare di tranquillizzare tutti i suoi collaboratori?” “Non so...” scuotendo il capo Tondo “... non so cosa deciderà di fare il signor de' Taddei... come voi, anche io sto attendendo gli sviluppi di questa situazione...” Luke allora fissò Clio. “Forse hanno ragione coloro che definiscono un pivello ed un inetto il nuovo proprietario della Taddei Corporation. Lei cosa ne pensa di tutta questa storia?” Chiese poi alla ragazza. “Che idea si è fatta?”
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