19-11-2013, 00.33.44 | #1201 |
Disattivato
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Guardai Simone, non l'avevo mai visto in quello stato.
Così, decisi di evitare i convenevoli. Mi avvicinai e gli mostrai il ritratto che mi aveva dato Sara. Il tragitto era stato stranamente silenzioso, e avevo avuto modo di riflettere su tutta quella faccenda, mettere insieme i pezzi dell'enigma. "Questo ragazzo è la chiave per arrivare a Mirabole... non so perché non l'abbiate capito voi stesso, ma non importa... E' il figlio adottivo dei de' Binardi.." dissi, calma e decisa. Mi accorsi in quel momento di non poter dare un nome a quel volto. "E' questa la morte di cui Mirabole vi accusava... è per questo che i de'Binardi sono sempre coinvolti.. ora vuole liberare Francesco, perché? E' una vendetta... una vendetta contro di voi, e non so chi altri... vi crede responsabile della morte di quel ragazzo... mi è stato detto che ne avete accertato voi la morte... quindi non potete averlo dimenticato.." continuai "...guardate bene questo volto.. non vi ricorda nessuno? Pensateci bene... E' il Cavaliere d'Altaforte... certo, più giovane.. ma è lui! E sapete a chi assomiglia quell'uomo? Beh, credo lo indoviniate... riflettete.. quell'uomo era appena arrivato in città quando sono arrivata io.. poco dopo l'annuncio di Mirabole!" scossi la testa "...si assomigliano troppo... ascoltate.. e se fosse il vero fratello del ragazzo adottato dai de ' Binardi? Magari ha sentito le storie parziali raccontate dalla sua famiglia e pensa che voi siate responsabile della sua morte... così, torna a Sygma per vendicarsi... mi sembra l'ipotesi più plausibile.. perché, beh.. non è possibile che sia lui stesso.." abbozzai ad un sorriso "...i morti non tornano dall'inferno.. per fortuna!". Guardai Simone negli occhi "Voi mi avete chiesto un nome.. ecco, su tutte le persone, io sceglierei lui.. naturalmente è una mia idea e potrei sbagliarmi.." sorrisi, un sorriso freddo "..ma andare a controllare che questo Cavaliere non abbia alcuna ferita sul viso, non può nuocere a nessuno.." sospirai "Andrò io, non temete..immagino che abbiate tutti gli uomini occupati, al momento..". Mi bloccai per evitare di dirgli quanto fossero stati incapaci a farsi soffiare il quadro da sotto il naso. Eppure erano stati avvertiti che il tragitto sarebbe stato il momento migliore. Lo avevo detto persino io! Certo, nessuno avrebbe ascoltato me, ma mi davano l'impressione di essere troppo sicuri di sé per fidarsi di chiunque altro. "In realtà non sono venuta solo per parlarvi delle mie teorie su Mirabole.. a cui vi prego di dare ascolto però.." sospirai "..devo vedere Francesco de' Binardi prima dell'esecuzione.." indicai il disegno che avevo tra le mani "Ho promesso alla sorella di portarlo a Francesco, e di faglielo riavere quando sarà morto.." fissai Simone negli occhi "Non credo che, nemmeno voi.. neghereste questo piccolo conforto ad un condannato a morte..". Sostenni il suo sguardo, altera "Io non ho altro da dirvi, anzi.. ritengo di aver abusato abbastanza del vostro tempo... ma riflettete su quanto ho detto.. vi farò sapere i nuovi sviluppi...". |
19-11-2013, 00.41.00 | #1202 |
Cittadino di Camelot
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L'enigma diveniva sempre più intricato.....ascoltai' con molta attenzione le parole pronunciate dal monaco domenicano. Mi volsi verso la sua persona e chiesi:
"Padre, le porgo i miei più calorosi saluti. Il mio nome è Parsifal....e lui è il mio collega di ventura Emin. Stavamo discorrendo sulla questione del "Verziere Orlesiano", e la ringraziamo per averci illuminato con la vostra spiegazione. Posso chiederle il suo nome?" Emin, era alquanto confuso visto che cercava risposte negli sguardi miei e del monaco. Durante il nostro incontro conobbi il segreto che si celava dietro il dipinto, la sua ricerca conduceva ad un codice antico che per millenni era stato conservato. Si trattava del "Fiore Blu", quando senti' pronunciare tal nome, un dejà vù mi riportò all'avventura che percorsi con il maestro Redentos anni addietro......"quanti ricordi ho vissuto nuovamente quell'istante"
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... |
19-11-2013, 11.31.35 | #1203 |
Cittadino di Camelot
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Avrei voluto portare le mani alle orecchie e non ascoltarla......sarei voluta fuggire per non tornare mai più sui miei passi.....ma ero lì con lei o con quello che era rimasto di lei ...La sua Follia.....c'era poca luce che veniva da fuori....dalle alte grate......ma potevo vederla..era minuta..e spaventata....
" Se Il diavolo vi resa sua amante...perchè non vi ha tirata fuori di qui con un suo sortilegio........credo che voi non abbiate conosciutoil de,onio.....per nostra sfortuna..stiamo conoscendo gli uomini....e questa sarà la nostra ondanna a morte.......ma a questo punto....visto che non abbiamo nulla da fare..perchè non provare a pregare...il tempo passa prima se ci impegnamo in qualcosa.......visto che siete stata Madre....potremmo chiedere a lei...di lenire la nostra anima......io le chiederò di vegliare sui miei bimbi.......non sono madre..ma non per questo lo sono meno di tante altre...."...ed incominciai a pregare...L'Ave Maria....non sentivo lei...ma la mia voce doveva arrivarle bene mi stava scoltanto...... |
19-11-2013, 19.48.49 | #1204 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Altafonte entrò in casa con Ermiano.
I due passeggiavano attraverso un lungo corridoio, fino a giungere in una sala. Lì arrivò anche Altea. “Dunque” disse il cavaliere ad Ermiano “questo è quanto. Raduna gli uomini e comincia i preparativi per la nostra partenza.” Si accorse della dama. “Salute a voi, milady.” Con un inchino e sorridendole. “Vi trovo bene. E me ne compiaccio. Il buon Ermiano vi ha offerto una delle sue famose colazioni?” Le fece l'occhiolino. In quel momento entrò nella sala anche il Colonnello Antoine. “Bontà Divina!” Esclamò fissando Altafonte. “Dove eravate finito?” “Perdonatemi, Colonnello...” fece Altafonte “... ho dovuto sbrigare affari urgenti.” “Troppi affari, ragazzo mio!” “Già, dite il vero...” “E la nostra battuta di caccia?” “Colonnello...” rispose il cavaliere “... presto lasceremo queste terre... vedrete, vi porterò in un altro luogo e lì potremmo dedicarci alla nostra passione per la caccia.” “Volete andar via da qui?” Sorpreso il Colonnello. “Perchè mai?” “Qui siamo stranieri” mormorò il cavaliere “e non abbiamo amici... nessuno ci rimpiangerà...” accennò un vago sorriso “... troveremo un altro posto in cui stare...” “Siete più enigmatico di uno spettro, ragazzo mio!” “Su, voi siete troppo esperto e troppo conoscitore degli uomini” ridendo Altafonte “per trovare enigmatiche le mie parole.” “Sarà!” Scuotendo il capo Antoine.
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19-11-2013, 19.52.37 | #1205 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Simone ascoltò ogni parola di Clio.
I suoi occhi erano fissi in quelli di lei. E ad ogni parola della ragazza, qualcosa sembrava accendersi nello sguardo del viceprocuratore. Tuttavia non rispose nulla, limitandosi poi a far cenno ad una guardia di condurre Clio dal prigioniero. Ella infatti doveva dare quel disegno a Francesco. Così, con un militare, Clio raggiunse la cella dove si trovava Francesco de' Binardi. “Solo pochi minuti...” disse il soldato alla ragazza, lasciandola poi sola col condannato. “Cos'altro volete da me?” Fissandola Francesco.
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19-11-2013, 19.58.08 | #1206 |
Cittadino di Camelot
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Ascoltai le parole del Cavaliere...parole di falsa indifferenza..perchè quella partenza improvvisa.
E poi quel dibattito tra lui e il Colonello Antoine... "Milord" avanzai lentamente di qualche passo e mi posi davanti a lui.."Allora partite? Quindi dovrò ora provvedere a me stessa da sola? Ditemi...e predisporro a questo punto il mio ritorno a casa, e cercherò qualche buon convento che mi ospiti prima di tornare a Camelot". Guardai poi Ermiano con aria insoddisfatta...Ermiano...era come mi leggesse negli occhi...capisse cosa vi era dentro di me. In quel momento avrei voluto una sola cosa...mi dicesse di seguirlo in capo al mondo..mi dicesse chi fosse...ma io non ero nessuna, solo una persona a cui aveva dato un aiuto.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
19-11-2013, 20.20.02 | #1207 |
Disattivato
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Non una parola!
Quell'uomo era davvero insopportabile! Eppure, le mie parole non l'avevano lasciato indifferente, mi accorgevo del cambiamento nel suo sguardo. Possibile che avessi colto nel segno? Possibile che l'avessi turbato tanto? Scossi la testa, non aveva importanza. Seguii la guardia in silenzio, persa nei miei pensieri. Se avevo ragione, allora doveva lasciar andare Diomede! Certo, dovevo esserne sicura. Ma sicuramente non potevo andare semplicemente a bussare a casa del Cavaliere d'Altaforte e dire: "Buongiorno messere, non è per caso voi siete Mirabole?". Certo se era davvero lui mi avrebbe riconosciuto, altrimenti.. avrei bussato alla porta di un perfetto sconosciuto che avrebbe avuto tutto il diritto di prendermi per pazza. Forse, però, lo ero davvero! No, dovevo escogitare un modo più discreto. Un'idea mi balenò in mente: sì, era davvero geniale e.. appropriata! Ma la voce della guardia interruppe il filo dei miei pensieri. Eravamo arrivati davanti alla cella di Francesco. Avrei messo in atto il mio piano una volta uscita di lì! Annuii alla guardia, e voltai lo sguardo verso Francesco. Tesi la mano verso di lui, lasciando che il disegno attraversasse le sbarre. "Ve lo manda vostra sorella.." dissi, ignorando il tono delle sue parole "Volete che le porti un vostro messaggio? Le ho promesso di farle riavere il disegno..." sorrisi "..anche se, forse sarete voi stesso a farlo.. sapete, siete un prigioniero fortunato.. Mirabole ha promesso di liberarvi.. e, visto che ha appena rubato il quadro, immagino sia solito mantenere le promesse..". |
19-11-2013, 20.25.05 | #1208 |
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Elisabeth cominciò a pregare.
E mentre recitava la preghiera alla Vergine Maria, sentiva la folle e delirante risata di quella disperata che divideva con lei la cella. Come se fosse un'insopportabile tentazione, volta a farla distrarre. Come se davvero il demonio fosse giunto in quel luogo, con l'intento di gettare Elisabeth nella più cupa disperazione. Poi dei passi e il rumore della porta che si apriva. “Tu...” disse il carceriere ad Elisabeth “... vieni... devi essere interrogata...” “Anche io!” Gridò l'altra prigioniera, per poi lanciarsi verso il carceriere. Ma questi la colpì, facendola cadere a terra. E con rabbia gli tirò due calci nello stomaco. “Dannata...” mormorò “... andiamo, forza...” rivolgendosi poi di nuovo ad Elisabeth. “Ora incontrerai un vero demonio anche tu...” mormorò la prigioniera colpita ad Elisabeth, mentre il carceriere era fermo sulla porta ad aspettare.
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19-11-2013, 20.33.10 | #1209 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Il mio nome non è importante...” disse il monaco a Parsifal “... quando si cerca il Fiore Azzurro null'altro lo è... solo il Fiore è importante... se così non fosse per voi, non riuscirete mai a trovarlo...”
“Cos'è di preciso il Fiore Azzurro?” Chiese Emin. Il Francescano non rispose, limitandosi solo a sorridere. “Lasciando Camelot” mormorò poi il chierico “troverete, andando verso Nord, un antico castello... esso sorge su una piccola montagna... lì vive un vecchio giardiniere... conosce molto del Fiore...” “E il nome di quel castello?” Domandò Emin. “Il Castello Merlato...” rispose il monaco. Si alzò ed uscì. Un attimo dopo era già svanito.
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19-11-2013, 21.15.41 | #1210 |
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Francesco prese il disegno dalle mani di Clio e restò a guardarlo.
“Comprendo...” disse poi alzando lo sguardo sulla ragazza “... siete giunta qui per prendervi gioco di me... si, certo... vi diverte così tanto, vero? Del resto mi detestate perchè ho sfidato vostro cugino... per me potete andare al diavolo insieme a lui! Cosa pensavate di fare raccontandomi l'assurda storia di Mirabole? Perchè poi dovrebbe volermi salvare? Mi ignora molto probabilmente! E ora fatemi un favore... ignoratemi anche voi! Guardia!” Chiamò. “La visita è finita! Fate uscire la damigella da qui!”
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