14-10-2009, 14.38.14 | #121 |
Cittadino di Camelot
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Sir Dunmer aveva preso un rotondo scudo dalla rastrelliera vicino a lui e si limitava a difendersi, non potendo ferir di spada il nemico di ferro.
Quando anche lo scudo si fu spezzato, arretrò con un balzo, portandosi schiena contro schiena ad Hastatus- -Cosa facciamo adesso?? Urlò, solo dopo vide una polvere argentata spargersi a terra e Llamrei con una fiaccola per le mani.
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14-10-2009, 14.39.14 | #122 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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"Ehi, funziona davvero!" Gridò Guisgard. "Siete un genio, milady! Adoro le donne audaci e scaltre!"
Ammone allora diede fuoco alla sua pelliccia, facendone tanti brandelli che infillava nelle fessure di quelle armature. "Continuiamo!" Urlò Guisgard. "Cadono in gran numero!"
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14-10-2009, 14.48.17 | #123 |
Dama
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Lasciai i miei compagni a sbrigarsela con le armature che ancora non erano state sconfitte -non potevo accollarmi tutto il lavoro io....- e presi una bustina di cuoio dalla mia sacca a tracolla e ci infilai un pò di quella polvere argentata....l'armatura era "magica" o qualcosa di "magico la muoveva" .....quindi anche la polvere doveva avere atrettanto potere...
Mi riservai di mostrarla ad Elisabeth non appena ne avrei avuta l'occasione |
14-10-2009, 14.59.51 | #124 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Ero stanco. La battaglia era stata breve ma molto intensa...
"Queste armature avevano una gran forza! Non fosse stato per voi lady llamrei, non so quanto saremmo andati avanti. Oggi dobbiamo la nostra salvezza alla vostra intuizione." Poi mi guardai intorno. Avevamo ancora un problema, eravamo rinchiusi nella cappella. "Cerchiamo una via d'uscita." dissi
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14-10-2009, 15.05.08 | #125 |
Dama
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Mi inginocchiai e iniziai a picchiettare sugli piastroni di marmo del pavimento. Niente...
Poi guardai verso l'altare. Chiamai qualcuno ad aiutarmi. Volevo provare a spostare il pesante tavolo di marmo che fungeva da altare. Pesante....ma si muoveva....un'ultimo sforzo. Un varco...sembrava un passaggio. Una specie di pozzo da cui risaliva un odore fetido...da chiuso. "A chi l'onore di scendere per primo?" |
14-10-2009, 16.09.21 | #126 |
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Sir Dunmer si avvicinò al pozzo appena scoperto da Llamrei.
-Vi state dimostrando molto scaltra, Lady Llamrei! Mi sono già calato in un pozzo qualche ora fa, non credo sia un problema rifarlo. E così dicendo iniziò a scendere.
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14-10-2009, 16.56.06 | #127 |
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Nella capanna, Elisabeth si guardava riflessa in uno specchio, ammirando le belle trecce che la donna le aveva fatto.
"Gli antichi celti" iniziò a dire quella donna "credevano che bastasse specchiarsi in una notte senza luce per poter vedere il vero volto della propria anima." La bambina intanto aveva smesso di fissare in modo strano Elisabeth ed aveva iniziato a disegnare, con un corboncino, qualcosa su un vecchio pezzo di stoffa. La donna, quando la piccola ebbe finito, osservò quel disegno e lo mostrò ad Elisabeth. Il disegno raffigurava una grande porta, semicoperta dagli alberi. Ed attorno a questa porta vi erano i corpi senza vita di numorose fanciulle... Intanto, nella cappella la compagnia di Camelot tentava di evadere da quel luogo. Pian piano, dietro sir Dunmer, tutti si calarono nel pozzo scoperto sotto l'altare. Così giunsero in una piccola cella sotterranea. Era buia ed a stento la torce riuscivano a squarciare quell'oscurità. "Per tutti diavoli..." Imprecò all'improvviso con un fil di voce Guisgard. Poi, dopo un attimo di smarrimento, richiamò l'attenzione dei suoi compagni. E tutti videro qualcosa di inquietante. Appeso ad una delle pareti della cella vi era, a testa in giù, un crocifisso. "Qualcuno ha voluto sconsacrare questo luogo..." Disse Guisgard segnandosi tre volte. Poi, dopo un attimo di silenzio, aggiunse: "Altro che misteriose creature...qui a Brocelandia si nasconde il male assoluto..."
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14-10-2009, 17.00.52 | #128 |
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Nonostante la sua fede cristiana ormai perduta, Dunmer non potè fare a meno di distogliere lo sguardo da quel crocifisso capovolto, forse per un riflesso incondizionato.
-Credevo che l'inquisizione avesse sterminato tutte le sette di satana, ma vedo che non è così...
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14-10-2009, 17.18.12 | #129 |
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"L'uomo, amico mio" disse Guisgard a Dunmer "è capacissimo di smarrire la Retta Via da solo, senza tirar in ballo Satana..."
Poi, rivolgendosi ad Ammone: "Dammi una mano e rimediamo a questo scempio, mio forzuto scudiero." Così, mentre Ammone reggeva il crocisisso, Guisgard con un colpo di spada tagliò la robusta fune che lo sosteneva. Poi il fedele scudiero adagiò il crocifisso in un angolo di quella cella. Guisgard si avvicinò alla santa icona e la baciò con devozione. "Ora cerchiamo un passaggio o qualcosa del genere per uscire da questa trappola!" Disse ai suoi compagni. "Deve pur esserci una via di fuga!" "E infatti c'è!" Esclamò Ammone, facendo segno ad una botola posta sul pavimento.
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14-10-2009, 19.11.01 | #130 |
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"E bravo Ammone! Occhio acuto e spada veloce, eh? Su. Ora cerchiamo di aprire questa botola. Suppongo che scenderemo ancora di più...sempre di più verso il centro della Terra. Sembra di percorrere i gironi danteschi...Canto Inferno...a quanto pare, ahimè"
Non fu difficile aprire la botola. Un altro varco nero, apparentemente senza una uscita certa...ci calammo, scendendo, con l'incertezza di chi non conosce..ma lo scopo ultimo era più forte e sapevamo che dovevamo procedere...senza fare storie. Uno ad uno. Giù, uno ad uno, cerchio dopo cerchio, fino a giungere al nono.. |
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