27-05-2013, 17.19.11 | #1301 |
Cittadino di Camelot
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Niente 007 a quanto pare...solo Liberi Muratori....." Bene ..siamo in tre quindi Giusti...per la perfezione ci penseremo dopo, avete ragione anche se il nostro compito e' quello di edificare...ma non stiamo parlando certamente di palazzi, la segretezza e' fatta solo di riserbo per chi non comprenderebbe la conoscienza, non perché ci sono gesti o atti cattivi che germogliano in noi....ma come sapete, ciò che ci dà il senso della cecità ci fà stare male....La notte ci fà paura....ma solo perché e' più difficile poter vedere oltre il nostro naso......Freinz , le tue sorelline saranno pronte in men che non si dica...il tempo di prendere le borse e potremo seguire ciò che Liam ha predisposto....".....guardai Ingrid...." Carissima.....andiamo a mettre in pratica ciò per cui abbiamo levigato la nostra pietra grezza..."......andai in camera e presi borsa e pc....un ultima occhiata allo spechhio...infondo ero comunque una donna...con tutti i suoi pregi e difetti..ed accarezzai il rametto di acacia che brillava sul bavero della mia giacca......era tempo di mettere fine a questa storia.....anche se diventava difficile comprendere quale storia, per la prima volta in vita mia........brancolavo nel buio.....gia' ma io ero negata per gli enigmi......ritornai cosi' nella sala da pranzo e trovai tutti pronti..." Bene, possiamo andare....."
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27-05-2013, 20.10.50 | #1302 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Clio scese dall'auto e corse subito verso la chiesa, impaziente di vedere la Cappella del Fiore.
“Lei...” disse all'improvviso qualcuno “... lei, dove sta andando? Non sa che questa zona è vietata al pubblico?” Era una donna. “Dottoressa Solder...” avvicinandosi Masan, con accanto sempre il suo fedele Flender “... le presento la dottoressa Clio Lester, dell'Università Cattolica di Capomazda.” Indicando la ragazza. “Ah, mi perdoni.” Sorridendo la dottoressa Solder. “Vedendola arrivare da sola, senza il professor Masan, ho pensato fosse una curiosa. Come può ben immaginare, molte persone cercano di avvicinarsi al centro scavi. Sono lieta di averla qui.” Stringendole la mano. “La dottoressa Lester” fece Masan “è impaziente di vedere la chiesa.” “Allora a lei l'onore, professore.” Annuendo Solder. “Io devo sistemare alcune cose. Vi raggiungerò tra qualche minuto.” E si allontanò. Masan allora condusse Clio nella chiesa. La struttura, come aveva spiegato Masan, si presentava in uno stile caratteristico, ancora ben conservata al suo interno e con ampie porzioni di affreschi intatti che permettevano, se bene per lunghe linee, di farsi un'idea dell'aspetto originario della chiesa. “Questo stile” spiegò alla ragazza “come può vedere è molto raro nel ducato, mentre invece diffusissimo a Nord, soprattutto a Sygma.” La grande aula quadrangolare definiva e racchiudeva il corpo principale dell'edificio sacro, con nicchie che si aprivano sui lati, nelle quali appariva ciò che restava dell'antica decorazione parietale. Sulla destra vi erano affreschi che descrivevano la vita di Santa Caterina e in particolar modo richiamava l'attenzione una nicchia con un piccolo altare. “Questa nicchia” indicandola Masan “probabilmente conteneva qualcosa legato a Santa Caterina. Forse una reliquia, chissà. Per ricostruire l'interno della chiesa” continuò “ci siamo basati sulla grande chiesa di Sygma, visto che questa ne richiama la forma e l'ubicazione. In particolare, dove qui abbiamo la nicchia della Santa, nella stessa posizione a Sygma vi è una nicchia che ospita varie reliquie di Santa Caterina, tra cui la sua testa. Insomma, chiunque sia stato il committente, ha voluto riprodurre in tutto e per tutto la chiesa di Sygma in questo luogo. L'unica differenza” aggiunse “con la chiesa di Sygma è quel nartece che si apre nell'abside. Attraverso esso si arriva alla Cappella del Fiore. Unica parte di questa chiesa a non essere presente in quella di Sygma.” E condusse Clio attraverso il nartece, ritrovandosi poi entrambi nella cappella. Si trattava di un'aula mono absidale, con copertura a volta, sorretta da quattro semi colonne che si aprivano nella muratura. La volta presentava raffigurazioni simboliche, come frutti, viti, pesci e colombe. Al centro della volta vi era l'Agnello di Dio sotto una conchiglia d'oro, adagiato su un fascio di Croci d'oro. Subito sotto la volta vi era una fascia decorativa, con scene tratte dalle Sacre Scritture. Apparivano Abramo e Sara, Giacobbe e Rachele, Davide e Betsabea. Nell'abside dominava invece l'immagine del Cristo Cosmocratore. Mentre a terra, davanti all'altare, una lastra nel pavimento mostrava un Fiore stilizzato ripetuto quattro volte, che racchiudeva una Croce Greca. Il Fiore era essenziale al punto da apparire irriconoscibile. “Questa cappella” mormorò Masan “è il vero mistero della chiesa. Credo che tutto qui sia simbolico e nasconda un suo linguaggio... un linguaggio ora come ora indecifrabile, impenetrabile...”
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27-05-2013, 20.56.12 | #1303 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Così, Elisabeth, Ingrid e Streinz lasciarono la villa e si diressero all'aeroporto di Capomazda City.
“Mi dica...” disse Ingrid al dottore “... abbiamo già i biglietti prenotati?” “Non viaggeremo su un aereo di linea.” Spiegò Streinz. “Ma su un aereo privato, noleggiato per noi da Liam. Un aereo che ci condurrà direttamente a Sant'Agata di Gothia.” Dopo un po' arrivarono all'aeroporto. Tramite un auto che li stava attendendo raggiunsero uno degli hangar nel lato Ovest. Qui vi trovarono solo un aereo. Si trattava di un vecchio piper. Ad un tratto si udì qualcuno fischiettare. “Arriva qualcuno...” fece Ingrid. “E' il nostro uomo.” Annuì Streinz. Un attimo dopo apparve un uomo. Era alto, robusto e con indosso una tuta da pilota con la parte superiore arrotolata attorno ai fianchi. “Il signor Hunz?” Chiese Strainz. “Gem Hunz?” “Dipende.” Rispose l'uomo. “Dipende da cosa cercate...” “Siamo le persone che devono raggiungere Sant'Agata di Gothia.” “Ah, certo...” annuì l'uomo “... allora si... sono io Gem Hunz... anche perchè ho ricevuto solo un anticipo.” Rise. “Il resto, come pattuito, lo riceverà appena atterrati a Sant'Agata di Gothia.” “Beh, doveva dirmelo che si viaggiava con due donne.” Fissando Elisabeth e Ingrid. “Perchè, non le piacciono le donne?” Domandò la svedese. “A me?” Sorpreso Gem. “A me piacciono da morire, signora. Solo che, per molti, avere donne a bordo può essere indice di negatività.” Rise di nuovo. “Ma io ed il mio amico non abbiamo problemi su questo.” “Il suo amico?” Ripetè Ingrid. “Si, il mio gioiellino.” Indicando il piper Gem. “Voleremo su questo coso?” Stupita Ingrid. “Si, signora.” Sorrise Gem. “E si fidi... le sembrerà di fare l'amore.” E le fece l'occhiolino.
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27-05-2013, 21.39.13 | #1304 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Guisgard sorrise.
La ragazza era accanto a lui ed insieme erano rimasti a fissare quel quadro. “Talia...” disse “... Talia... mi piace questo nome!” Esclamò. “Non le piace il suo nome? Preferiva uno più comune?” Sorrise di nuovo. “Io lo trovo invece molto bello. Beh, almeno comincio a conoscerla un po'... ora conosco il suo nome, so che è giunta qui senza meta, per fuggire da non specificate pressioni... ma non mi dispiacerebbe se fosse in fuga da, non so, un matrimonio combinato... fa molto romanzo, no?” Le fece l'occhiolino. “Poi so che un po' le piacciono gli enigmi, anche se non ha lasciato che indovinassi il suo nome... ah, le dirò che avevo in mente almeno due o tre nomi che sembravano fatti apposta per lei.” Sorrise ancora. “Il mio invece è Guisgard. E' un nome che praticamente mi è stato cucito addosso prima del mio concepimento. Sa, nelle famiglie di vecchie tradizioni nulla è lasciato al caso.” Guardò Kuon. “Vero, vecchio mio?” “Nulla accade per caso.” Fece il maggiordomo. “E dovresti saperlo bene tu.” “Già, vero...” annuì Guisgard. “... allora, signorina, Talia...” tornando a fissare la ragazza “... sentiamo, perchè le parole di quell'arcano le sono sembrate così particolari? Perchè le trova così raffinate e studiate? Ah, se riuscirà a convincermi, prometto di sdebitarmi. E invece di un pranzo, le offrirò una cena. Sa, per festeggiare il fatto di non essere nato in una famiglia di matti.” Aggiunse sarcastico.
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27-05-2013, 22.03.11 | #1305 |
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"Io? Oh, mi scusi.." farfugliai arrossendo.
Poi Masan mi presentò e strinsi la mano della dottoressa, sorridendo. "Ottimo, non vedo l'ora.." dissi a Masan, senza smettere di sorridere. Lo seguii così all'interno della chiesa, e osservai stupefatta ogni particolare, ascoltando le parole di Masan. Era davvero spettacolare, un piccolo pezzo di Sygma in territorio ducale, se me l'avessero raccontato non ci avrei creduto. Inforcai gli occhiali che riservavo solo alle occasioni in cui erano strettamente necessari e posai lo sguardo su moltissimi elementi. Seguii poi Masan nella cappella del Fiore e qui restai davvero col fiato sospeso. Tutte quelle immagini, i simboli, erano studiati alla perfezione. "E' incredibile.." sussurrai, sempre più rapita dalla visione "..a parte lo stile che è, effettivamente sygmese in tutto e per tutto.. ma qui… queste immagini.. nessuna di loro è messa qui a caso.. è come se fossero legate tra loro.. è soltanto un'impressione, però.. ma di certo nascondono molto di più di quello che raffigurano.. e quei fiori.." mi chinai per osservarli meglio "..sono così.." cercai la parola giusta per definirli, ma non la trovai. "..Davvero magnifico.. direi che c'è molto lavoro da fare.. Posso avere le riproduzioni fotografiche di tutti gli affreschi, i dipinti anche incompleti, insomma di tutto quello che può riguardare l'iconografia e la simbologia in generale, per favore? E ovviamente il resoconto dell'analisi sulle parti inscritte.. mi serviranno le foto di tutte le iscrizioni ritrovate.." mi guardai attorno "..beh, si.. servirà anche la planimetria ma basterà quella che ha mostrato ad Asevol..". Mi voltai verso Masan e sorrisi, raggiante. "..Bene, direi che è ora di mettersi al lavoro.. se non c'è altro che devo vedere, mi dica dove posso sistemare le mie cose e lasciare libero il mio povero gatto che mi starà odiando…" risi "..questo posto è davvero incredibile.. lo so che l'ho già detto ma.. davvero.. non ho parole.." alzai le spalle sorridendo "..Magari la chiesa è un ex-voto perchè qualcuno dei Taddei ha trovato il Fiore, e non potendolo scrivere a caratteri cubitali per paura che.. boh, che lo rubassero, magari, ha costruito questa chiesa.. come ringraziamento.. ma perchè Sygma?" mi guardai intorno pensierosa "..beh, magari invece è una mappa.. una mappa per trovare il Fiore.." dissi con un sorrisino divertito "..perchè no? Infondo un mito ha valore nella misura in cui qualcuno crede che sia reale..". |
28-05-2013, 02.16.24 | #1306 |
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Masan sorrise davanti all'entusiasmo di Clio.
“Si, questo luogo è incredibile.” Disse. “Anche io credo che nessuna di queste immagini sia stata messa a caso. Come i personaggi della Bibbia...” indicando gli affreschi “... perchè proprio quelli? Mancano molti Grandi della Bibbia... Adamo, Eva, Abele, Caino, Isacco, Giuseppe, Giosuè, Sansone, Dalila, solo per fare dei nomi... ah, se guarda dopo l'affresco che raffigura Giacobbe e Rachele, potrà notare altri due personaggi... deve guardare con attenzione, perchè la muratura è coperta dall'intonaco che si è staccato dalla volta... vede? In quel punto che sto indicando...” fece segno Masan “... lì, può vedere Mosè e Sefora...” fissò Clio e sorrise nuovamente “... le farò avere tutto il materiale necessario. Quanto al motivo che cela questa costruzione... ovviamente ora non abbiamo alcun elemento per dar corpo ad un'ipotesi convincente, tuttavia spero di raccogliere presto dati importanti. Naturalmente grazie al suo aiuto. I suoi alloggi saranno insieme a quelli di tutta la spedizione archeologica. Risediamo in un albergo alle porte della città. Molto carino devo dire. Ah, quasi dimenticavo... abbiamo raccolto varie iscrizioni conservate nella chiesa, ma forse la più misteriosa è quella che si trova in questa cappella, sul lato destro dell'altare... venga...” e giunti presso l'altare, Masan mostrò a Clio quell'iscrizione: “Tre uomini si trovano in un Giardino meraviglioso e fissano un bellissimo Fiore. Il primo si contenta di ammirare il Fiore senza però toccarlo mai. Il secondo decide di vendere tutto ciò che possiede e acquistare quel Giardino, anche se non sceglierà mai di cogliere il Fiore. Il terzo, infine, coglie il Fiore, ma solo per sottrarlo alla vista di tutti gli altri e conservarlo nella sua dimora. Chi fra i tre uomini possiede veramente quel Fiore?”
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28-05-2013, 16.19.09 | #1307 |
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Quante volte ero andata all'aeroporto......mai avuta ansia, viaggi di lavoro o di piacere....ma in mente avevo avuto altri pensieri...questa storia era diventata....un pensiero grande, non avevo ancora compreso, quello che mi stava succedendo.....avevo in mente l' Ospedale e tutto quello che avevo lasciato.....non era nelle mie abitudini abbandonare il mio lavoro se non per cose importanti........quella era una cosa importante..?...ma quanto ?....arrivammo a destinazione e una macchina ci porto' negli Hangar da dove partono i piccoli aerei privati.....scesi dalla macchina e seguii Ingrid ed il Dottor Streinz.....Il sole era caldissimo ma l'aria sembrava gelida....sino a quando un tipo alquanto allegro...non si presento' vicino ad un piccolo aereo.....devo dire non molto giovane...la carriera di quell'aereo era visibilmente lunga.....il tipo...era di quelli che se ne fregano del mondo intero......la sua tuta completa a meta'..lo faceva sentire sicuro. tanto sicuro di se...da poter dire spiritosaggini.....Ingrid era un donnone e se si infuriava....era pericolosa...la sua calma svedese aveva i suoi tempi, molto ristretti..... il Dottor Streinz sorrideva....speravo per lui che il suo pensiero non fosse in piena condivisione col pilota sexy......." Signor Gem....piacere di conoscere lei , il vostro vecchio compagno di giochi erotici e il vostro sex appeal......credo che siano su tutti i giornali siete famosissimi per questo........ma abbiamo un problema di tempo e sperando che siate anche un ottimo pilota.........portateci a Sant'Agata di Gothia.....e se nel frattempo riuscirete anche a farci vivere l'apice del piacere.......vi giuro che vi darò un premio in denaro.......ma adesso faccia il bravo o uscirò fuori dalla mia borsa sette gatti neri e sarà un problema per voi......donne e gatti....un vero misto di disgrazie......."....parlando...ero finita a puntargli un dito sotto il naso.......era finito il tempo della superstizione.... ma chi diavolo conosceva Liam..un uomo fidato.....incominciavo a perdere la pazienza.....
Ultima modifica di elisabeth : 28-05-2013 alle ore 19.28.19. |
28-05-2013, 17.19.59 | #1308 |
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"Si, li ho notati.. sicuramente hanno scelto quei personaggi e non altri per un motivo preciso, e noi lo scopriremo.. non è così?" dissi sorridendo a Masan.
Lo seguii fino all'iscrizione e restai a bocca aperta. Era davvero incredibile. "Interessante.." sussurrai, rapita "..davvero interessante... qui, gli enigmi si moltiplicano, non c'è che dire..". Ripetei mentalmente le parole incise almeno tre volte, riflettendo sul loro significato. Estrassi il mio smartphone dalla tasca e fotografai l'iscrizione. "Non sarà un granchè, ma almeno avrò modo di rivederla in ogni momento.." dissi sorridendo, senza staccare gli occhi dal muro iscritto. "Lei saprebbe rispondere a questo indovinello, professore?" Mi voltai verso Masan e, per un istante, i miei occhi trovarono i suoi. Distolsi lo sguardo rapidamente. "Sono rimasta davvero affascinata da tutto questo, mi creda.. farò del mio meglio per aiutarvi a ricostruire la storia e il significato di questo edificio..". |
28-05-2013, 20.56.54 | #1309 |
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Gem fissò Elisabeth e sorrise.
“Un premio in denaro...” disse “... interessante... non avevo mai pensato di intraprendere la carriera di gigolò.” Rise. “Ora però non farò altro che pensare al vostro... premio in denaro per tutto il viaggio, signora.” E le fece l'occhiolino. “Dica...” intervenne Ingrid visibilmente infastidita “... siete davvero un pilota? O forse solo una sorta di pagliaccio? Perchè, posso assicurarla, che non siamo interessati a nessun tipo di animazione turistica durante il viaggio. Come ha detto la mia amica a noi interessa solo arrivare il prima possibile a destinazione. E' sicuro di essere adatto?” “Eh...” sospirò divertito il pilota “... così rischiate di farmi venire l'ansia da prestazione, signore care...” rise di gusto “... però vi dirò... mi piace essere messo alla prova da due belle donne.” “Se le do un biglietto da cinque” fissandolo Ingrid “ci risparmierà il resto della farsa?” Gem rise di nuovo. “Quando pensa che potremo partire?” Chiese Streinz. “Amico mio, il tempo di fare rifornimento e poi ci alzeremo in volo come uccellini.” Rispose Gem. “Bene, allora riempia di benzina il suo aereo.” Sbottò Ingrid. “Sperando che poi riuscirà ad alzarsi da terra.” “Le prometto un volo che non dimenticherà, signora!” Esclamò il pilota, per poi cominciare a riempire il serbatoio del suo piper.
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28-05-2013, 21.07.28 | #1310 |
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Clio distolse rapidamente gli occhi da quelli di Masan, ma lui invece restò a fissarla.
“Certo che scopriremo tutti i segreti di questa chiesa.” Disse. “Quanto all'iscrizione, in verità non ci avevo mai riflettuto... mi sono sempre limitato a studiarla sotto un punto di vista storico e archeologico... si, in effetti è un quesito interessante... lei crede che possa nascondere un significato preciso? Magari che possa guidarci a decifrare questo enorme libro di pietra?” Indicando la chiesa. “Beh, se è così, temo che ci toccherà svelerà quest'iscrizione al più presto allora... magari, se vorrà, potremmo farlo stasera a tavola, nel ristorante del nostro albergo.” Sorrise. “Ora, visto che abbiamo visitato la chiesa e raccolto vari elementi, direi di andare in albergo, dove lei potrà prendere possesso della sua stanza e sistemare i suoi bagagli. E' d'accordo?”
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